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martedì 03 dicembre 2024

PSICO-COSE — il Blog di Federica Giusti

Federica Giusti

Laureata in Psicologia nel 2009, si specializza in Psicoterapia Sistemico-Relazionale nel 2016 presso il CSAPR di Prato e dal 2011 lavora come libera professionista. Curiosa e interessata a ciò che le accade intorno, ha da sempre la passione della narrazione da una parte, e della lettura dall’altra. Si definisce amante del mare, delle passeggiate, degli animali… e, ovviamente, della psicologia!

Contornati di persone che…

di Federica Giusti - venerdì 23 febbraio 2024 ore 08:00

Contornati di persone che ti aiutino a splendere ma anche a vedere le tue zone di ombra. Che siano in grado di non giudicarti ma sappiano ascoltarti e, quando necessario, aiutarti a riflettere e a metterti in discussione.

E quando avrai un successo da festeggiare, loro dovranno essere al tuo fianco, non forzati dall’etichetta o dal senso del dovere, ma spinti da un’autentica volontà di condividere con te momenti importanti.

E’ vero che i veri amici si riconoscono nel momento del bisogno, ma, per fortuna, nella vita non ci sono solo momenti di importante tragicità. Per cui i veri amici si dovrebbero vedere anche nei momenti di gioia! Dovrebbero essere lì al nostro fianco per sostenerci e condividere con noi le nostre emozioni più forti!

L’altro aspetto è quello del rispetto. Chi non ci rispetta andrebbe tenuto a debita distanza, perché diventa un po’ come una sostanza corrosiva: piano piano ci distrugge, distrugge la nostra autostima e ci fa sentire non abbastanza. Invece noi meritiamo tutta la considerazione di cui abbiamo bisogno!

Le persone attorno a noi dovrebbero essere in grado di apprezzare i nostri sforzi nel riuscire a gestire le situazioni emotive e pratiche. Dovrebbero sostenerci ed accogliere i nostri momenti di fragilità, senza commentarli né, ancora peggio, giudicarli e minimizzarli. Nessuno dovrebbe utilizzare le nostre lacrime come strumento di offesa, né dovrebbe pesare le nostre parole quando siamo in un momento particolarmente stancante ed intenso emotivamente. Anzi, gli altri, quelli che davvero tengono a noi, dovrebbero essere presenti e disponibili, accoglienti e non giudicanti. Il che non significa che se commettiamo errori debbano farci i complimenti, ma essere comprensivi ed aiutarci ad aggiustare il tiro.

Un piccolo gesto d’amore, un pensiero, un messaggio di apprezzamento. Possono essere infiniti i gesti di cura nei confronti del prossimo e le persone di cui dovremmo contornarci sono quelle in grado di farne almeno uno. Quelle, cioè, in grado di uscire da sé e pensare anche alle necessità dell’altro.

Osservate attorno a voi chi c’è. Di chi vi state contornando?

Federica Giusti

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