Vai a uno scaffale, vedi e leggi: vino di Scansano
di Nadio Stronchi - giovedì 23 maggio 2024 ore 07:30
Continui a leggere l’etichetta e vedi l’uvaggio: Merlot, Cabernet Sauvignon, Cabernet Franch; Sono una garanzia della qualità, naturalmente se la vendemmia è fatta bene e la vinificazione come si deve. Il nome del vino “Vie del Mare” mi pare un poco riduttivo, un poco banale, ma poco importa se quando stappi la bottiglia, versi il vino rosso, aspetti qualche minuto e gli fai il tuo esame organolettico e ci trovi complessivamente armonia in ogni suo aspetto. Un’armonia che punta alto e ti domandi: ma queste uve dove sono coltivate? Chi conduce i vigneti? chi vendemmia? chi fa la vinificazione? Da questi vigneti e queste uve non si può ottenere di più?
Poi, leggi e vedi che il vino è fatto dalla “Cooperativa Vignaioli di Scansano” e allora ti rassicuri. Cooperativa nata nel 1972. Ne è passato di tempo e a Scansano hanno fatto dei progressi enologici enormi. Per me, però, è un’occasione di precisare ciò che penso dell’uvaggio che, anche a Scansano, usano per fare vino DOC e DOCG, cioè il Sangiovese dai molti cloni e dalla criticità. Mica dico che il Morellino di Scansano non vada bene, però, “Le Vie del Mare” con Merlot, Cabernet Sauvignon e Franch ha un potenziale enorme, non so se possibile, ma se fosse fatto, quel VINO, con più accorgimenti e finalità, sarebbe una “bomba”. Riflettendo quando comperai quella bottiglia la presi anche perché c’era il prezzo buono. Poi, quando degustai il vino dissi che c’era un rapporto qualità-prezzo buonissimo. Ipotesi: se lo dovessero “rafforzare” sarebbe una buona cosa, ma costerebbe di più. Che importa la qualità vince sempre.
“Le Vie del Mare” DOC Maremma Toscana, 2022. Al mio esame organolettico mi ha dato: Colore: rosso intenso, ma con tonalità ottima. Olfatto: vinosità intensa ma armonica con sentori di frutti neri maturi, liquirizia, prugna e lampone. Gusto: pieno, armonico e sensazione finale consistente.
Nadio Stronchi