Politica lunedì 01 luglio 2019 ore 11:11
Consorzio strade vicinali, invito a far chiarezza

Spinelli parla di "atto di ritorsione politica" commentando le dimissioni in blocco del consiglio del Consorzio che vedeva Ciarcia vicepresidente
BIBBONA — "In merito alle dimissioni in blocco di tutto il Consiglio del Consorzio Strade Vicinali è necessario chiarire alcuni aspetti - scrive Francesco Spinelli, capogruppo di maggioranza per "Bibbona Unita" -. Innegabilmente il passaggio di mezzi pesanti sulla via Campo di Sasso ha determinato delle lesioni al manto stradale, ma il primo e diretto responsabile della cura e manutenzione delle Strade Vicinali è proprio il Consorzio.
Secondo legge, infatti, i rapporti tra Amministrazione e
Consorzio sono chiari: il Comune deve erogare un contributo economico
che va da un quinto alla metà della spesa annuale dedicata alla
manutenzione, vigilare sull’attività dell’Ente ed intervenire
solo a seguito delle inadempienze dell’Ente consortile ed in
regresso di esso. Nel rispetto delle norme, per cinque anni, come
rappresentante del Comune nel Consorzio, ho lavorato favorendo la
sinergia tra i due Enti, anche perché sono convinto del ruolo
fondamentale che svolge il Consorzio nel preservare e mantenere la
viabilità rurale. È in quest’ottica che l’Amministrazione
comunale ha cercato di intervenire anche nella questione della Campo
di Sasso, cercando di facilitare il raggiungimento di un accordo con
i frontisti ritenuti responsabili dei danni. Accordo che sarebbe già
stato raggiunto se non fosse stata per la ferma e a tratti
irragionevole volontà del Consorzio stesso di considerare inadeguato
qualsiasi tipo di intervento di ripristino.
Sembra, allora, che le
ragioni delle ‘dimissioni in blocco’ siano da cercare altrove,
probabilmente nella scelta di utilizzare il Consorzio Strade come
strumento di campagna elettorale, un Ente pubblico che anche e
soprattutto nei suoi ruoli apicali e direttivi sarebbe dovuto
rimanere terzo. Il candidato Sindaco ed ora capogruppo di opposizione
del Gruppo Civico Bibbona Giuseppe Ciarcia, che su Facebook ha
tacciato l’Amministrazione di ostruzionismo e latitanza sulla
vicenda, è quello stesso Ciarcia che del Consorzio era
Vicepresidente oltre che membro del Consiglio di Amministrazione,
rimasto in carica addirittura anche dopo l’elezione in Consiglio
Comunale, tanto che nella prima seduta è stato necessario che il
Consiglio Comunale stesso gli contestasse l’incompatibilità tra le
due cariche consiliari.
Vista l’evidente incompatibilità nella di poco successiva assemblea consortile si è dimesso dal Consorzio non solo Ciarcia, ma anche tutto il Consiglio. Considerata la concomitanza di tutti questi fattori pare difficile non pensare ad un atto di ritorsione politica, in pendenza peraltro di un accesso agli atti fatto dal consigliere comunale Massimiliano Rugo. Le motivazioni su cui tutti il Consiglio ha fondato le proprie dimissioni appaiono, pertanto, deboli se non apertamente pretestuose".
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