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Attualità sabato 05 novembre 2016 ore 08:05
La giornata delle Forze Armate
Tante persone hanno partecipato alla giornata dell'unità nazionale e festa delle forze armate tra Cecina e San Piero in Palazzi
CECINA — Il programma delle celebrazioni ha avuto inizio come di consueto con la funzione religiosa officiata in Duomo da don Reno Pisaneschi, al termine della quale i partecipanti si sono riuniti in corteo ed hanno sfilato per le strade cittadine fino al Monumento ai Caduti in piazza della Stazione per la deposizione della corona di alloro.
Davanti al Monumento alla memoria il vicesindaco Giovanni Salvini ha rivolto un breve saluto ai presenti e nel sottolineare il significato della commemorazione ha ricordato il sacrifico di quanti hanno lottato e perso la vita in difesa dei valori di libertà, pace e democrazia. Valori e principi che dobbiamo continuare a difendere e perseguire ogni giorno.
E’ poi intervenuta la vicepresidente del Consiglio Comunale Rosanna Farinetti che ha ricordato i caduti della Grande Guerra, uno dei conflitti più duri e con maggior vittime che la storia ricordi. Salvini ha inoltre colto l’occasione per segnalare che in questo stesso giorno di cinquant’anni fa ci fu l’alluvione a Marina di Cecina in cui ancora una volta i rappresentanti delle forze dell’ordine e delle forze armate hanno operato fianco a fianco per far fronte ad un’emergenza come quella che sconvolse l’Italia, la città Firenze e anche la nostra frazione balneare.
A questo proposito è stata allestita una mostra fotografica e documentale in Biblioteca che proseguirà fino al 18 novembre. Ha infine concluso gli interventi il Comandante Antonio Iannaccone della Base Logistica della Caserma Villa Ginori in rappresentanza delle Forze Armate.
Alle celebrazioni insieme alle autorità civili, militari e alle forze dell’ordine erano presenti alcuni studenti degli istituti cittadini di diverso ordine e grado. I partecipanti si sono poi trasferiti nella frazione di San Pietro in Palazzi per deporre una corona di alloro al Monumento ai Caduti presente in piazza Martiri Belfiore, anche qui dopo l’inno di Mameli hanno fatto seguito i discorsi delle autorità e di alcuni rappresentanti delle associazioni combattentistiche e d’Arma.
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