Progetto Autonomia, la festa "per dire grazie"

ROSIGNANO MARITTIMO — Si è tenuta nel giorni scorsi nella sede della cooperativa Nuovo Futuro a Rosignano Solvay l’evento “Per dire Grazie” realizzato a conclusione del Progetto Autonomia 2.0 svolto dai ragazzi del centro diurno La casa di Ulisse per ringraziare del supporto ricevuto l’associazione Oliver accende un sorriso e tutte le realtà locali che hanno reso possibile il percorso. 

L’iniziativa è stata organizzata dal gruppo autismo della Bassa Val di Cecina coordinato da Irene Giovannelli con tutta l’equipe, alla presenza della direttrice della Salute Mentale Annalisa Burgalassi e del responsabile del servizio, Luigi Valoroso con l’appoggio del direttore della SDS Valli Etrusche Laura Brizzi.

Nel mese di dicembre infatti si è concluso il progetto Autonomia 2.0 rivolto ai ragazzi della casa di Ulisse, centro diurno per giovani adulti con autismo, finanziato interamente dall’associazione Oliver e realizzato grazie all’aiuto dell’associazione Comunicare per crescere. Il percorso di autonomia iniziato a settembre del 2024 ha coinvolto in tutto 16 ragazzi fra minori e giovani adulti che si sono impegnati in uscite in piccoli gruppi sul territorio mirate alla condivisione e alla socializzazione, ma soprattutto a favorire l’emergere di interessi e competenze occupazionali. Un obiettivo importante è stato quello di consolidare la possibilità per ogni ragazzo e la propria famiglia di usufruire delle risorse presenti sul territorio recuperando così spazi e situazioni quotidiane come il cinema o una serata in pizzeria. Per questo un particolare ringraziamento è stato rivolto a tutti gli esercenti che hanno collaborato alla realizzazione delle attività fra cui la pasticceria La dolce vita di Cecina, il terreno Quo Vada, il Palazzo della Vigna di Montioni, La Casa di Quercianella e molti altri a dimostrazione di una risposta virtuosa di vera inclusione.

Questo progetto è l’esempio di una sinergia funzionale nata spontaneamente dalla rete fra famiglie, servizi e territorio, almeno 3 le collaborazioni che potranno andare avanti in forma autonoma anche in assenza di finanziamento. L’incontro si è concluso con un buffet interamente organizzato e offerto dai ragazzi e con l’impegno da parte di tutti a continuare questa collaborazione.

“Questo progetto – ha confermato Laura Brizzi, direttrice della Zona Distretto e della Società della Salute Valli Etrusche – dimostra ancora una volta come sia possibile rimuovere, anche in parte, quelle barriere ambientali che spesso si frappongono tra la persona ed il suo contesto dimostrando che luoghi accoglienti permettono di sviluppare al meglio le competenze personali. Credo sia sempre importante, infatti, ribadire come alla disabilità, così come indicato dall’Organizzazione mondiale della Sanità, contribuisca un complesso di fattori personali, ambientali e relazionali. Per questo tengo a ringraziare ragazzi, famiglie, operatori e tutte le realtà che hanno permesso la realizzazione di progetti d’inclusione sociale. Mi auguro che in futuro la nostra zona possa beneficiare sempre di più di percorsi di questo tipo anche attraverso una maggiore implementazioni di luoghi appositamente dedicati alle persone con disturbi dello spettro autistico poiché la struttura casa di Ulisse rappresenta una piccola realtà sicuramente insufficiente per la nostra grande zona che va da Rosignano fino a Piombino”.

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