Attualità lunedì 26 giugno 2023 ore 14:54
Campeggio abusivo in spiaggia, scatta l'ordinanza

L'Amministrazione Comunale ha deciso di intervenire in maniera netta per contrastare tali fenomeni, anche con attività preventiva
ROSIGNANO MARITTIMO — Durante il periodo estivo, con i notevoli flussi turistici che determinano un rilevante affollamento degli arenili, si moltiplicano gli episodi di campeggio abusivo sulle spiagge e accensione di fuochi, in violazione del Regolamento per la Gestione del Demanio Marittimo (approvato con Delibera del Consiglio Comunale n. 15 del 12/03/2013 e ss. mm. ii) e del Regolamento di Polizia Urbana e di Convivenza Civile (approvato Delibera C.C. n. 69 del 09 aprile 2014 e ss. mm. ii).
Dato che tali comportamenti vietati costituiscono un serio pericolo per la pubblica incolumità e per l’ambiente e vista la presenza di aree attrezzate ed aree verdi e dato che si presentano anche problemi di carattere igienico sanitario a causa dell’abbandono indiscriminato di rifiuti sull’arenile, l’Amministrazione Comunale ha deciso di intervenire in maniera netta per contrastare tali fenomeni, anche con attività preventiva. Questo è lo spirito dell’Ordinanza n. 379 del 9 giugno 2023, con la quale l’Amministrazione Comunale ha disposto alcune limitazioni alla detenzione ed al trasporto di materiale da campeggio e materiale infiammabile su area pubblica.
Inoltre dal 15 Giugno e fino al 30 Settembre 2023, verrà svolta un’azione preventiva da parte della Polizia Municipale, con la collaborazione ed il supporto delle Guardie Ambientali Volontarie, della Pubblica Assistenza, della Croce Rossa e dell’associazione Carabinieri in pensione, con postazioni in via di Pietrabianca a Vada ed in via Fratelli Gigli a Rosignano Solvay per controllare che sugli arenili delle Spiagge Bianche e del Lillatro non vengano introdotte a qualsiasi titolo, tende da campeggio, generatori di energia elettrica, bombole del gas od altro materiale infiammabile. Saranno predisposti cartelli e diffusi volantini informativi.
I trasgressori andranno incontro a una sanzione amministrativa pecuniaria da 25 e fino a 500 euro ed a eventuale sequestro amministrativo del materiale di cui sopra.
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