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Attualità martedì 29 novembre 2016 ore 13:00

La lente della Corte dei Conti sul rendiconto 2014

L'organo dello Stato che controlla il bilancio dei Comuni ha esaminato il documento di Rosignano. L'amministrazione dovrà vincolare 278 euro



ROSIGNANO M.MO — La Corte dei Conti della Toscana pone la sua attenzione sul rendiconto 2014 del Comune. L'organo statale a cui compete il controllo sul bilancio degli enti locali, ha esaminato il documento redatto dall'amministrazione comunale di Rosignano Marittimo e le procedure di riaccertamento dei residui effettuati dall’ente, operazione necessaria per il passaggio alla nuova contabilità "armonizzata" prevista dalla normativa in vigore.

Dopo una fase di contraddittorio, la Corte avrebbe rilevato un extradeficit per il Comune di circa 1,320 milioni di euro (Deliberazione n. 2014/16), riferibili alla necessità di implementare il Fondo Crediti di Dubbia Esigibilità (FCDE) per partite iscritte in bilancio relative principalmente ai crediti TARI di competenza 2014, la cui riscossione è stata tuttavia prorogata su richiesta del Consiglio Comunale in buona parte al 2015, oltre che ai crediti verso REA spa, e ai canoni di concessione ATO per il sistema idrico integrato.

La Giunta, come previsto dalla normativa, ha diffusamente informato il Consiglio Comunale sulla deliberazione della Corte, sottolineando che quanto è stato rilevato dall’organo di controllo, pur corretto negli aspetti formali, ha già trovato ampia risposta nei provvedimenti assunti autonomamente e precedentemente dall'Amministrazione.

Infatti il Comune aveva già deliberato l'ampliamento del FCDE TARI per un importo di circa 4,068 milioni di euro, superiore rispetto ai 3,628 milioni di euro individuati dalla Corte. Aveva inoltre rilevato la presenza di crediti per canoni ATO al 31/12/2015 per 939mila euro, già coperti da FCDE, rendendo inutile l'accantonamento richiesto di 1,363 milioni di euro per tale ragione.
Infine i crediti verso Rea spa per la precedente gestione del ciclo dei rifiuti sono stati tutti incassati, senza bisogno di creare ulteriori accantonamenti da parte dell’Amministrazione.

Ad oggi dunque, in relazione a quanto rilevato dalla Corte, il Comune deve vincolare solo la somma di 278 euro sull'importo dell'avanzo contabile 2015, chiuso a 1,261 milioni di euro.

“Ringraziamo la Corte dei Conti per la sua preziosa funzione e l'attenta analisi che istituzionalmente svolge sui bilanci e gli atti contabili del nostro, come degli altri Comuni toscani - ha affermato l'assessore al bilancio Daniele Donati – infatti anche in questa occasione è stata riconfermata l'attenta, oculata e prudente gestione dei conti portata avanti da questa Amministrazione, consentendoci di avere bilanci in ordine, anche in un momento di generale difficoltà per la finanza locale”. 


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