Cronaca lunedì 28 luglio 2025 ore 19:00
Spaccio di ketamina, un arresto e una denuncia

È questo il risultato di una operazione dei carabinieri durante i controlli in una discoteca. Avvertenze sui danni della ketamina
CECINA — I carabinieri della Compagnia di Cecina, nell’ambito di un mirato servizio al contrasto della malamovida e delle attività di spaccio di droga, con particolare attenzione ai luoghi di aggregazione e divertimento dei giovani, hanno arrestato un 22enne originario del fiorentino e contestualmente denunciato un suo conterraneo 32enne, entrambi gravemente indiziati di spaccio di stupefacenti di origine chimica del tipo ketamine.
Come ricostruito in una nota, i carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Cecina durante una attività di polizia giudiziaria di iniziativa, condotta anche con l’impiego di personale in abiti civili, presso una frequentata discoteca di Cecina, hanno avvistato il 22enne aggirarsi con fare sospetto nel locale e ad un tratto avvicinarsi ad un gruppetto di giovani clienti, notando che con uno di questi si intratteneva brevemente per effettuare uno scambio di denaro e di un altro piccolo “involucro”.
Date le circostanze e le modalità di azione, che hanno fatto sospettare una cessione illecita, i militari lo hanno fermato subito dopo e, una volta qualificatisi, lo hanno sottoposto a controllo.
L’intuizione si è rivelata fondata in quanto, sottoposto a perquisizione personale, il 22enne è stato trovato in possesso di diversi tipi di sostanze stupefacenti suddivise in dosi pronte per lo spaccio, nel dettaglio 4,8 grammi di ketamina suddivisa in quattro dosi; 1,68 grammi di hashish e 0,51 di cocaina, e la somma contante di euro 150 euro, ritenuta frutto dell’attività di spaccio.
Dopo aver accertato la già chiara dinamica con altri approfondimenti e riscontri investigativi e acquisizioni da persone informate sui fatti, i militari hanno arrestato, in regime degli arresti domiciliari il 22enne, studente universitario, con all’attivo altri precedenti.
Tutto lo stupefacente rinvenuto e il denaro sono stati sottoposti a sequestro.
Al termine dell’udienza camerale il giudice per le indagini lreliminari del Tribunale di Livorno ha convalidato l’arresto.
Anche tale attività, come spiegano i carabinieri, si inserisce nella più ampia cornice operativa, avviata in primis sul territorio labronico con la nota indagine “Mexal” condotta dal Nucleo Investigativo di Livorno, coordinata dal Comando Provinciale Carabinieri di Livorno, tesa a perseguire anche il traffico di sostanze stupefacenti di natura prettamente chimica meno note, normalmente in uso contenute nei farmaci, di cui di recente si registra sul panorama nazionale una sempre maggiore diffusione e assunzione specie fra i giovani.
Proprio a tutela delle fasce più giovani della popolazione, talvolta più vulnerabili, si rivolge questa strategia di contrasto intensificata dall’Arma di Livorno.
In particolare, la ketamina è un farmaco di utilizzo in ambito farmaceutico risalente (dagli anni ’60) come anestetico e analgesico e che dagli anni ’90 con anche l’appellativo di “Special K” si è diffusa illegalmente come droga per i suoi effetti dissociativi ed allucenogeni.
Spesso viene mischiata con altre sostanze e si presenta come polvere bianca simile alla cocaina per essere assunta sniffandola, sotto forma di compresse, liquefatta o iniettata.
L’eccesso di assunzione può creare allucinazioni prolungate ed alterazioni mentali e conseguenze permanenti per l’organismo dall’uso prolungato.
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