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Attualità martedì 11 marzo 2025 ore 08:30

Taglio del nastro per il C'era

Il taglio del nastro con il presidente Giani

Lo spazio espositivo, dove si trova la corona aurea di Belora, è stato aperto al pubblico con il presidente della Toscana Eugenio Giani



RIPARBELLA — "Il coronamento di un progetto ambizioso, ma anche il risultato di un impegno collettivo". Con queste parole il sindaco di Riparbella Salvatore Neri ha inaugurato, insieme al presidente della Toscana Eugenio Giani, il nuovo Centro espositivo Riparbella antica. O, come da acronimo ben riuscito, il "C'era".

All'apertura dello spazio espositivo, ospitato nei locali della biblioteca comunale nel centro del borgo, hanno partecipato anche i sindaci di Bibbona, Montescudaio e Guardistallo. Riuniti per celebrare l'esposizione dei reperti accompagnata da esperienze multisensoriali e dalla storia della corona aurea di Belora, bellissima e misteriosa, che adesso è finalmente possibile ammirare in tutto il suo splendore.

"Devo ringraziare la Regione, che ha sostenuto questo progetto anche economicamente, la Soprintendenza Archeologia e Belle Arti, e in particolare Ilaria Benetti, per il supporto costante e la guida scientifica Fabrizio Burchianti, che ha messo a disposizione competenza e passione nella progettazione di questo spazio - ha detto il sindaco Neri - Monica Baldassarri, il cui contributo scientifico e storico è stato essenziale per valorizzare i reperti. Ma grazie anche ai cittadini che hanno partecipato generosamente attraverso il progetto Art Bonus, dimostrando quando la cultura sia sentita come un bene comune".

Il museo e la biblioteca saranno aperti il martedì dalle 15 alle 18, il venerdì dalle 10 alle 13. A partire dal 16 Marzo, quindi, anche tutte le domeniche dalle 16 alle 18,30.

"Sono stato qui poche settimane fa per capire come voltare pagina dopo l'alluvione - ha commentato Giani - volevo esserci anche in questo momento di festa, l'apertura di un museo che è di per sé simbolo di rigenerazione e, in questo, caso contribuisce a documentare la ricchezza della civiltà etrusca. Un luogo importante per il territorio e per tutta la Toscana".

"Il centro espositivo dovrà essere un luogo da vivere dai cittadini, dalle scuole e dai visitatori che da oggi in poi faranno tappa a Riparbella per scoprire anche la storia etrusca - ha concluso Benetti - per questo sarà fondamentale l'aiuto di tutti. Nel centro sono, infatti, esposti reperti che erano già in dotazione dell'amministrazione comunale e altri in prestito dal museo di Cecina, che tra 18 mesi torneranno al loro posto. Nella rotazione di reperti proveremo, perché no, a portare a Riparbella anche parte della collezione Chiellini donata a Livorno".


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