Cronaca mercoledì 24 settembre 2025 ore 17:47
Furti in auto, denunciata una coppia

Un 40enne ed una 34enne sono stati individuati e dopo gli accertamenti sono stati denunciati. La ricostruzione dei fatti
PIOMBINO — I carabinieri del Norm di Piombino, al termine di un’indagine, hanno denunciato in stato di libertà, poiché gravemente indiziata di possesso ingiustificato di arnesi atti allo scasso, una coppia, composta da un 40enne e da una 34enne, gravata da molti precedenti dello stesso tipo.
Come spiegano i carabinieri in una nota, le indagini hanno preso avvio dall’intuizione di un militare in servizio alla centrale operativa che, libero dal servizio ed in abiti civili, si era trovato a passare in area balneare ed aveva notato un furgone con targa straniera che aveva destato i suoi sospetti.
A bordo erano presenti un uomo ed una donna dall’atteggiamento molto guardingo e pertanto il militare aveva deciso di chiedere l’intervento di una pattuglia di colleghi in servizio per procedere alla loro identificazione.
Nel frattempo il furgone si era allontanato repentinamente, salvo poi constatare che poco distante, un’auto in sosta aveva un finestrino infranto. A quel punto il militare ha diramato le ricerche del furgone comunicandone la targa alla centrale operativa, sospettando che gli occupanti del furgone avessero appena compiuto un furto.
Quello stesso pomeriggio una ragazza del posto che aveva posteggiato la propria auto nello stesso luogo, nel riprendere il veicolo, aveva constatato l’effrazione del finestrino e non aveva più trovato la propria borsa poco prima riposta nel portabagagli, notando due persone che correvano e, dopo aver raggiunto un furgone, vi salivano a bordo partendo velocemente.
Grazie all’intervento di una pattuglia sul territorio, il furgone sospetto con la coppia a bordo è stato intercettato e fermato sulla Variante Aurelia all’altezza de La California.
A seguito di controllo e perquisizione gli occupanti sono stati trovati in possesso di vari strumenti di effrazione, due giravite ed un taglierino di grosse dimensioni nascosti, tra gli indumenti nel vano posteriore del mezzo, motivo per cui, una volta sottoposti a sequestro, sono stati denunciati in stato di libertà all’autorità giudiziaria di Livorno.
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