Cronaca venerdì 30 ottobre 2020 ore 18:10
Tra Rosignano e Cecina 42 nuovi positivi

Nelle ultime 24 ore l'Ausl ha rilevato altri 287 positivi al coronavirus in provincia di Livorno. La situazione nella Bassa Val di Cecina
CECINA — Su 287 nuove positività al coronavrius rilevate in provincia di Livorno nelle ultime 24 ore, sono 73 i casi segnalati dalla Ausl Toscana nord ovest per l'area Valli Etrusche. Questa la ripartizione dei nuovi casi per Comune di residenza: Bibbona 6, Castagneto Carducci 9, Cecina 14, Guardistallo 6, Montescudaio 1, Piombino 6, Riparbella 1, Rosignano Marittimo 28, San Vincenzo 2. Ben 143 i nuovi casi nel Comune di Livorno.
"In questo ultimo periodo - ha commentato il sindaco di Rosignano, Daniele Donati , stiamo assistendo a un numero di nuovi casi giornalieri variabile, per effetto dei tempi di processazione dei tamponi: non abbassiamo la guardia. Fornisco alcune informazioni aggiuntive sui dati di ieri: dei 7 casi rilevati - con un età media di 37,3 anni - un uomo di 80 anni è ricoverato all'Ospedale di Pontedera, mentre gli altri interessati sono in isolamento domiciliare e sono asintomatici (o mostrano sintomi lievi). Continuiamo a proteggere noi stessi e gli altri (soprattutto coloro che fanno parte delle categorie della popolazione più fragili, come le persone anziane, immunodepresse ecc.): indossiamo le mascherine, manteniamo le distanze e la corretta igiene delle mani".
Dal sindaco di Cecina, Samuele Lippi, una raccomandazione per le commemorazioni dei defunti. “La raccomandazione – ha detto il primo cittadino – è rivolta soprattutto alle persone più anziane e fragili. Ci troviamo a far fronte ad una situazione di emergenza sanitaria molto particolare. La seconda ondata infatti ha effetti molto più preoccupanti della prima per cui l’invito che rivolgo ai cittadini è quello di non affollare i cimiteri domenica 1 e lunedì 2 novembre. Noi a Cecina non li abbiamo mai chiusi, nemmeno durante il lockdown ma è bene sottolineare ancora una volta l’importanza di prestare la massima attenzione possibile e di farlo capire soprattutto alle persone più anziane e più fragili. Mi raccomando, evitiamo di sostare a lungo davanti alle lapidi e di creare assembramenti dando a tutti la possibilità di rendere omaggio ai propri defunti. Al cimitero infatti possiamo andare sempre, non solo in occasione delle ricorrenze e questo permette di evitare situazioni a rischio contagi”.
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