Cronaca mercoledì 27 agosto 2025 ore 10:49
Piazzola sull’Aurelia per lo spaccio di droga

Nascosta nel tratto boschivo a ridosso dell’Aurelia la postazione per la cessione della droga. Un arresto
ROSIGNANO MARITTIMO — La Polizia di Stato di Livorno è intervenuta nell’area boscata della località “Pel di Lupo”, fra Rosignano Solvay e Castiglioncello. Qui, stando alle indagini, veniva ceduta droga a tutti coloro che, nella piazzola di sosta lungo il tratto di strada dell’Aurelia adiacente all’area boschiva, ne facevano richiesta, semplicemente allungando un braccio oltre il guard rail: per questo motivo, nei giorni precedenti, la Questura di Livorno ha deciso di intervenire.
Nel corso di un’operazione di polizia giudiziaria finalizzata alla repressione dello spaccio di sostanze stupefacenti nei boschi della provincia di Livorno, un dispositivo congiunto di personale della Squadra Mobile e del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Rosignano Solvay, è riuscita a trarre in arresto un giovane di diciotto anni, irregolare sul territorio nazionale, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Il ragazzo è stato trovato in possesso di un marsupio contenente varie dosi di cocaina per un totale complessivo di 32 grammi, di un pezzo di hashish da 15 grammi, di un bilancino di precisione funzionante, e di 1335 euro in contanti suddivisi in banconote di vario taglio, presumibilmente provento dell’attività di spaccio.
Gli agenti, pertanto, lo hanno tratto in arresto nella flagranza dei reati di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e resistenza a pubblico ufficiale, oltre che per il porto ingiustificato di strumenti atti ad offendere, e, su disposizione del magistrato di turno, veniva associato in carcere in regime di custodia cautelare.
Un secondo complice, invece, è riuscito a far perdere le sue tracce.
Al termine dell’operazione, gli agenti hanno proceduto ad una bonifica dell’area circostante, rinvenendo, nei pressi del punto in cui avevano incrociato i presunti spacciatori prima che si dessero alla fuga, una vera e propria postazione per lo spaccio con tutto intorno rifiuti di ogni tipo fra cui bottiglie in vetro ed in plastica, pentole da cucina, e batterie per automobili, segno evidente di una lunga permanenza nel bosco.
Il giorno dopo, il Giudice per le Indagini Preliminari, dopo aver convalidato l’arresto da parte della polizia giudiziaria, ne ha confermato, su richiesta del pubblico ministero, il regime restrittivo della carcerazione all’interno della Casa Circondariale di Livorno fino alla conclusione del processo.
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