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Attualità martedì 01 settembre 2015 ore 19:15

Revocati i divieti di balneazione

Immagine di repertorio

Si torna tornare a fare il bagno nella baia del Quercetano e davanti alla costa di Caletta: le analisi delle acque hanno dato risultati nella norma



ROSIGNANO MARITTIMO — E' stata firmata dal sindaco di Rosignano Marittimo Alessandro Franchi l’ordinanza di revoca dei divieti di balneazione lungo la costa, a seguito dei risultati delle ultime analisi, i cui parametri sono rientrati nella norma

Una buona notizia, data direttamente dal primo cittadino e dai vertici Asa: a Rosignano a breve partirà l’intervento per il raddoppio del depuratore, mentre nella zona del Quercetano verrà portata avanti una mappatura come quella effettuata nella zona a mare di Rosignano Solvay.

Dunque da oggi, 1 settembre, si potrà tornare a fare il bagno nello specchio di mare della baia del Quercetano e davanti alla costa di Caletta, dato che le analisi delle acque hanno dato risultati nella norma, dopo che era già stato revocato il divieto alle spiagge bianche.

Il Comune spiega le cause che hanno portato alle analisi fuori norma e quindi ai divieti di balneazione: nella baia del Quercetano ci sono stati due eventi, da una parte lo sfioro della stazione di sollevamento e dall’altra l’immissione in mare delle acque del botro Quercetano; alle spiagge bianche si è attivato lo scolmatore di piena che si trova prima del depuratore; a Caletta infine c’è stato un guasto elettrico che non è stato segnalato da Enel.

“Siamo stati noi – ha spiegato il Sindaco – a chiedere ad Asa un incontro per capire quali sono le criticità del sistema fognario che, a seguito delle forti piogge, hanno portato all’emissione delle ordinanze di divieto di balneazione. Partiamo da una situazione infrastrutturale buona poiché la rete fognaria copre tutto il territorio comunale e, ad esclusione dei Palazzoni Solvay e delle abitazioni del quartiere attorno alla fabbrica, si tratta di un sistema in cui le acque bianche sono separate dalle acque nere. Il punto è che questa rete è nata attraverso interventi fatti in epoche diverse e con tecniche diverse e dunque ci sono delle criticità che vengono dal passato. Ce ne siamo accorti nel corso dell’intervento che insieme ad Asa abbiamo portato avanti nell’ultimo anno nella zona a mare di Rosignano Solvay facendo una mappatura casa per casa, tombino per tombino, dalla quale sono emerse diverse situazioni di irregolarità, dovute soprattutto alla storia, nel senso che 50 o 40 o anche 30 anni fa i lavori venivano eseguiti in modo diverso rispetto ad oggi. Dopo la mappatura siamo poi intervenuti sul botro Porcarecce. E lo stesso intervento vorremmo portare avanti a Castiglioncello, partendo dall’area del Quercetano”.  Già domani si terrà la prima riunione per l’avvio di questa mappatura nella zona nord di Castiglioncello.

Poi l’annuncio dell’avvio dei lavori per il raddoppio del depuratore. “Nei prossimi giorni – ha detto il Sindaco – dovrebbe essere affidato l’intervento da 3 milioni di euro per l’ampliamento ed i lavori, tempi tecnici permettendo, dovrebbero partire entro la fine dell’anno. Il ritardo registrato rispetto ai tempi originari indicati da Asa è stato causato dai numerosi ricorsi che in pratica hanno fatto ripartire la gara. Già con il primo stralcio dell’intervento si arriverà al raddoppio del depuratore”.

“Su questo territorio – spiega l'ingegner Michele del Corso, Responsabile del settore fognature e depurazione di Asa – abbiamo una infrastruttura che copre il 100 per cento delle zone urbanizzate con un depuratore e sette stazioni di sollevamento. Pur avendo un sistema separato di acque bianche e acque nere, durante le piogge molto forti risentiamo di una immissione di acqua piovana nel sistema. Ci sono ad esempio le grondaie di diversi palazzi che sono collegate alla rete delle acque nere. Oppure ci sono pozzetti di acque bianche vicino allo scarico delle nere, perché all’epoca si riteneva che fosse più utile così. Tante piccole criticità che possiamo individuare soltanto con una mappatura capillare, come quella che abbiamo fatto insieme al Comune nella zona a mare di Rosignano Solvay”.

“L’altro problema legato alla balneabilità delle acque – ha ricordato il Sindaco – è la presenza di numerosi fossi e botri sul nostro territorio che con le piogge forti portano detriti ma anche materiali organici, come ad esempio le carcasse di animali. Per questo ritengo che potrebbe essere utile attivare con Arpat e Regione un percorso per arrivare a dei protocolli, validi per tutta la costa toscana, che vietino automaticamente la balneazione dopo piogge forti per un certo periodo”.  


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