Cronaca venerdì 02 gennaio 2015 ore 10:50
Paura per una famiglia intossicata dal fumo

Il riscaldamento non funziona e accendono un braciere, ma si addormentano per le esalazioni. Li salva il figlio di 10 anni che riposava in un'altra stanza
CECINA — Il riscaldamento non funzionava da giorni in quell'appartamento di via Pasolini a Cecina. Così la sera del 31 gennaio gennaio, per riscaldarsi, hanno acceso un braciere in salotto. Aspettando la mezzanotte si sono addormentati: padre, madre e una bambina di 8 anni. Fortunatamente l'altro figlio di 10 anni della coppia è andato a riposare in un'altra stanza. Quando si è svegliato alcune ore dopo il silenzio avvolgeva la casa: i genitori e la sorellina erano rimasti intossicati dal fumo del braciere.
Il piccolo si è messo a gridare e le sue urla disperate sono state avvertite dal vicino, che stava portando alla famiglia una stufa in attesa che tornasse il riscaldamento.
Subito sono stati allertati i soccorsi: i genitori e la sorellina avevano perso conoscenza per le esalazioni tossiche. Sul posto sono arrivati i sanitari della Misericordia di San Pietro in Palazzi e della Pubblica assistenza di Rosignano che hanno trasportato i tre intossicati all’ospedale Santa Chiara di Pisa. Dopo tre ore di trattamenti, tutta la famiglia è potuta tornare, fortunatamente, a casa.
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