Attualità lunedì 11 maggio 2015 ore 17:00
Ditta edile truffa all'Inps 150mila euro

Beccato dalle fiamme gialle un imprenditore: avrebbe riscosso la cassa integrazione per gli eventi atmosferici, ma i muratori lavoravano ugualmente
CECINA — Il titolare di un'impresa
edile del livornese è stato denunciato dalla guardia di finanza
di Cecina per truffa aggravata ai danni dell'Inps.
Secondo l'accusa, l'imprenditore avrebbe pagato 6 lavoratori usando 40mila, parte del denaro frutto di un'evasione fiscale. L'uomo infatti, avrebbe 'intascato' 150 mila euro da circa 2.200
ore di cassa integrazione usufruite indebitamente. Secondo le fiamme gialle, in alcuni cantieri della ditta, gli
operai avrebbero lavorato anche quando le condizioni meteo erano avverse
ma, per le stesse giornate, beneficiavano della cassa
integrazione-eventi atmosferici. Questo particolare istituto riconosce nel settore edile, in caso di impossibilità a
prestare la propria opera a causa di maltempo, il diritto a percepire comunque una parte dello stipendio.
Secondo i finanzieri, quindi, l'azienda avrebbe usufruito indebitamente della cassa, ottenendo così un
guadagno indebito che deriva dal mancato versamento dei contributi e della
corresponsione dell'80 per cento della retribuzione relativa alla quota
percepita dal lavoratore in cig a carico dell'Inps. Questi importi sarebbero stati poi utilizzati per il pagamento dei
dipendenti: 40 mila euro di salari corrisposti, come accertato
dalla guardia di finanza, erano originati da un'evasione fiscale
di 150 mila euro.
A seguito dell'indagine delle fiamme gialle, la società ha provveduto a sanare la
propria posizione con il versamento delle imposte e dei
contributi evasi.
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