Alice Geri e le storie semiserie di sonnambulismo

CASALE MARITTIMO — Lei non sa che sonno ho io, si intitola così il libro di Alice Geri originaria di Cecina pubblicato dalla casa editrice Porto Seguro. Un libro che racconta in maniera leggera e semiseria una serie di storie che parlano di disturbi del sonno. Alcune pagine del libro sono nate proprio dopo nottate turbolente a causa del sonnambulismo, ha confessato Alice Geri; poi in tempi più recenti riprese in mano per offrire una chiave di lettura più ironica per sdrammatizzare storie ed episodi.

"Cercavo un modo per parlare di questo mio problema in maniera, passami il termine, leggera e soprattutto ironica, al fine di sdrammatizzare anche episodi molto spaventosi. - ha detto l'autrice - Quindi ho scelto di dare un taglio divertente al libro. Ecco perché storie semiserie".

Veniamo al libro. Alice fin da piccola soffre di sonnambulismo, con il quale ha dovuto convivere in tutte le fasi della sua vita, ripercorse ironicamente in questo divertente libro. Dopo aver sfatato alcuni falsi miti riguardo ai sonnambuli, l’autrice ha raccolto alcuni degli episodi più surreali, divertenti, ma anche raccapriccianti, che ha dovuto affrontare. Un vero e proprio viaggio all’interno dei disturbi del sonno, tra allucinazioni, fughe nei corridoi di hotel e sms involontari. Seguono poi i primi tentativi di cura, le sue 5 gocce di Chanel, il neurologo, la psicologa, l’ipnotista e infine il suo ricovero; il rapporto con gli inquilini nella vita da fuori sede, la paura di non essere accettata dagli amici e dagli uomini coraggiosi incontrati lungo la via. Con la sua storia e con la sua sprezzante ironia, Alice riesce a trascinare il lettore nel suo mondo, scardinando pregiudizi e modelli che da sempre ci fanno immaginare i sonnambuli come persone che vagano di notte con le braccia tese in avanti e gli occhi chiusi, per scoprire infine come possa diventare divertente anche l’incubo peggiore.

Il libro è già disponibile e una presentazione è in programma per il 5 Marzo a Casale Marittimo, dove Alice Geri adesso vive. 

"Il libro ha suscitato molto interesse sul tema, infatti di disturbi del sonno se ne parla poco e quando se ne parla lo si fa in termini troppo tecnici e scientifici. - ha aggiunto l'autrice - Sarà un'occasione per svelare anche falsi miti riguardo ai sonnambuli. Il mio è un messaggio di speranza: con questo disturbo si può convivere! Certo, facile non è, soprattutto nel periodo di transizione tra l'adolescenza e l'età adulta, quando sono uscita di casa e ho cominciato a confrontarmi con altre persone che non erano i miei familiari, è stata dura. Ma io ho sempre scelto di affrontare questo disturbo senza piangermi addosso, odio il vittimismo. Io per prima ci rido su e rido di me. Questo secondo me è il segreto più grande: autoironia, senza mai sminuire il problema però. E questo si può applicare a molti dei problemi che ci si presentano davanti. Nel libro racconto anche il rapporto con amici, coinquilini e uomini. Alla fine sono stata piuttosto fortunata, la maggior parte di loro mi ha sopportato!".

"A chi si riconosce in questo disturbo, - ha concluso - qualora sia grave, ci sono anche casi molto lievi e impercettibili, consiglio di rivolgersi sempre ad uno specialista, per individuarne la causa e imparare a conviverci".

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