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Attualità giovedì 21 luglio 2022 ore 19:00

Le città balneari verso nuove sinergie di sviluppo

Foto di repertorio

Nuovi ingressi e conferme tra le città balneari che chiedono maggiore coinvolgimento nei piani di investimento per turismo e ospitalità



BIBBONA — Alghero, Arzachena, Bellaria Igea Marina, Bibbona, Caorle, Castiglione della Pescaia, Cattolica, Cavallino Treporti, Cervia, Cesenatico, Chioggia, Comacchio, Forio, Grado, Grosseto, Ischia, Jesolo, Lignano Sabbiadoro, Orbetello, Riccione, Rosolina, San Michele al Tagliamento, San Vincenzo, Sorrento, Taormina, Viareggio, Vieste: i comuni del G20s da soli attraggono 70 milioni di presenze turistiche – il 16% delle presenze turistiche complessive in Italia.

Il periodo elettorale di giugno 2022 non ha modificato le attività del G20Spiagge, l’associazione che raggruppa le 20 maggiori destinazioni balneari italiane.

Il Coordinamento del G20spiagge ha inoltrato a tutti i Ministri del Governo Draghi una nota ufficiale per avanzare una propria disponibilità nel contribuire a predisporre misure opportune e coerenti con le richieste del sistema turistico balneare. I sindaci chiedono di essere coinvolti prima di passare alla fase attuativa dei piani e delle norme che li riguardano (siano essi del PNRR e altri realizzati dai ministeri competenti) proprio per portare la loro esperienza diretta in ambito amministrativo.

“Sono sicuro che i nuovi sindaci, a cui vanno i miei più cari auguri, seguiranno la scia dei loro predecessori e faranno propria la battaglia per il riconoscimento – ha commentato il sindaco di Bibbona, Massimo Fedeli – dello status di ‘Città balneare’, una battaglia che portiamo avanti ormai da anni”.

Le città balneari sentono infatti l’esigenza di garantire servizi per l’ospitalità senza però tralasciare quei servizi per i residenti con nuovi e puntuali investimenti pubblici. L’ambito balneare chiede soluzioni all’altezza dei numeri che rappresenta. A ciò si aggiunge l’esigenza, non rinviabile, di proseguire nella attuazione delle politiche di sostenibilità ambientale, sociale e di trasformazione energetica senza le quali il nostro Paese rischia di essere messo ai margini dai flussi turistici.


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