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Politica venerdì 04 settembre 2015 ore 19:20

Balneazione ed etilene: tuonano i 5 Stelle

"Su ambiente e sicurezza: mancati investimenti, inefficienza e silenzio, ci sono colpe gravi dell'amministrazione comunale"



ROSIGNANO MARITTIMO — In riferimento ai nuovi sfiaccolamenti del deposito di etilene INEOS, il Movimento 5 Stelle di Rosignano, sottolineando che sono state bruciate ben 5 tonnellate di etilene, che si sommano alle 13 tonnellate di luglio, affermano che "noi cittadini subiamo inermi i residui di tale combustione".

"Il Piano d’emergenza esterno INEOS prevede 3 livelli di incidenti secondo i quali procedere con vari interventi - spiega Francesco Serretti consigliere del M5S Rosignano - abbiamo chiesto con un’interpellanza urgente all'amministrazione comunale di conoscere in quale livello di rischio previsto dal Piano Emergenza Esterno INEOS è stato inquadrato lo sfiaccolamento del mese di luglio definito da Arpat come 'situazione d’emergenza' e di specificare le conseguenti azioni intraprese in modo dettagliato". I pentastellati chiedono di conoscere "quando e con che cadenza l’Amministrazione Comunale intenda mettere in atto la ripetizione periodica del processo comunicativo (descritta dal Cap. 5 del PEE INEOS) che prevede tra l’altro la promozione di esercitazioni pratiche e simulazioni con coinvolgimento della popolazione e la realizzazione di programmi di educazione e informazione nelle scuole".
"Mai niente di tutto questo è stato messo in atto dall'amministrazione comunale - prosegue la nota dei 5 Stelle - il sindaco è il primo responsabile della sicurezza e della salute dei cittadini, questo silenzio su cosa sta accadendo e la mancata osservanza degli adempimenti contenuti nel piano d’emergenza INEOS circa le esercitazioni pratiche dei cittadini e l’informazione educativa nelle scuole è assolutamente inaccettabile, gravissima e spiegabile solo con il timore di far sapere alla popolazione di Rosignano che il deposito di etilene INEOS costituisce un potenziale pericolo per la cittadinanza".

E' stato anche chiesto dal Movimento un intervento dei consiglieri regionali 5 Stelle sulla questione: "è stata infatti protocollata in Regione l’interrogazione che avvierà un percorso di approfondimento, volto a far chiarezza sull'accaduto, in tutela della salute e dell’incolumità dei cittadini".

Elisa Becherini capogruppo del M5S Rosignano ricorda che "già il 22 settembre 2014 avevamo inoltre inoltrato un’interrogazione sul Piano Sicurezza esterna dello stabilimento INEOS Solvay e il 14 marzo 2015  una successiva interrogazione sulla Solvay e il deposito di etilene di Vada". "Al sindaco diciamo che non siamo tranquilli - aggiunge - ed è giunto il tempo che non lo sia nemmeno l’amministrazione comunale".

"La cosa più ovvia sarebbe stata non ubicare in quella zona il deposito, mettendo di fatto in secondo piano la sicurezza dei cittadini - prosegue poi Mario Settino - vogliamo anche esprimere il nostro sconcerto anche sui divieti di balneazioni emessi lungo quasi tutta la nostra costa, atti dovuti ma frutto di mancati investimenti nelle reti idriche e fognarie". 
"Sia la disponibilità idrica in arrivo che la gestione delle acque reflue non è più sufficiente - prosegue - Basta con lo scarica barile, invece di perdere tempo a progettare mega parcheggi e centri commerciali nella Pineta Marradi di Castiglioncello chiediamo che sia risolto una volta per tutte questo annoso problema".

Secondo i 5 Stelle "nel documento di politica ambientale, presentato in pompa magna in consiglio comunale, si “manifesta la volontà” di incidere, per quanto di competenza, sul gestore dei servizi idrici, Asa Spa, al fine della regolarizzazione degli impianti di depurazione delle acque reflue urbane (depuratore di Rosignano Solvay e Nibbiaia) e dell’efficientamento delle reti di fogne bianche e fogne nere e la sorveglianza idraulica ed idrogeologica del territorio costiero". "Tutte belle intenzioni - aggiungono i consiglieri - ma sono anni che se ne parla e basta. E i fatti, puntualmente ogni anno, tornano a ricordarcelo".

Anche in questo caso hanno inviato un'interpellanza urgente "chiedendo di conoscere quali azioni abbia intrapreso ed intenda intraprendere l'amministrazione comunale per risolvere questo problema in modo definitivo, urgente per l'inquinamento e le gravi ripercussioni sul turismo". 


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