Attualità giovedì 14 agosto 2025 ore 09:40
"Trovare una spiaggia idonea per la schiusa"

E' il progetto avanzato dall'amministrazione comunale e Tartamare dopo il trasferimento dei nidi dalle spiagge di Santa Lucie e dell'Arancio
ROSIGNANO MARITTIMO — Anche questa estate una o più tartarughe marine hanno deposto uova sulle spiagge di Santa Lucia e dell’Arancio. Purtroppo in passato, per una serie di ragioni, meteo, antropiche e condizioni non ottimali, le uova in quei piccoli arenili non si sono mai schiuse. Per cui, come in passato, i biologi hanno provveduto a trasferirle sulla spiaggia di Rimigliano, a sud di San Vincenzo, più idonea allo sviluppo degli embrioni e alla schiusa.
Nei giorni scorsi il Comune di Rosignano Marittimo, con l’assessore all’ambiente Roberto Repeti e con Leonardo Garro responsabile dell’Unità Operativa ambiente, igiene urbana e tutela animali, ha partecipato ad un incontro, promosso da Simone Cai del CASM rosignanese, con il team scientifico di tartAmare, associazione no profit nata nel 2016 grazie ad un gruppo di volontari. Opera sul territorio toscano, in convenzione con il Comune di Grosseto, inserita nella Rete della Regione Toscana per valorizzare le risorse e gli ambienti naturali. In particolare tarAmare si occupa della riabilitazione e della cura delle tartarughe marine.
Nel corso della riunione è stata lanciata un’idea progettuale a tutela delle tartarughe marine e delle uova, ma anche quella di poter effettuare uno studio biologico per appurare se una o più spiagge situate nell’ambito del Comune di Rosignano Marittimo possono risultare idonee ad accogliere le uova, evitando così il trasferimento a Rimigliano che attualmente si rende necessario in quanto le spiaggette di Santa Lucia e dell’Arancio, in caso di mare mosso, sono sottoposte a possibile allagamento conseguente al moto ondoso, e quindi questa situazione mette a repentaglio la schiusa delle uova.
Per questo l’associazione tartAmare, in collaborazione col CASM (Centro assistenza e soccorsomare), chiederà all'Ufficio Demanio del Comune di Rosignano Marittimo l'autorizzazione per fare verifiche sulle spiagge prescelte con rilevazione di parametri vari. Lo studio è necessario per valutare l'idoneità di un sito dove traslocare un eventuale futuro nido. Ma per portare a compimento questo progetto, il piano di indagini deve verificare i parametri che influiscono sul successo dello sviluppo delle uova in base alla letteratura e alle esperienze maturate da TarAmare. Tali parametri sono l'andamento della temperatura sotto la sabbia, la morfologia della spiaggia, la granulometria e l’assenza di fattori esterni che costituiscano un rischio per il nido.
Nel corso della riunione fra Comune e tartAmare si è anche parlato della possibilità di posizionare alcuni cartelli informativi a Santa Lucia e all’Arancio per fornire notizie sulla biologia delle tartarughe e sulle regole di comportamento da tenere in caso di rinvenimento di uova.
Sempre durante l’incontro è stata lanciata l’idea di poter organizzare un evento a fine estate per parlare delle tartarughe ed in particolare di come queste arrivano a scegliere anche le nostre spiagge per deporre.
Soddisfazione per gli esiti el confronto stata espressa dall’assessore all’ambiente Roberto Repeti: “Siamo contenti di aver avviato questo percorso, per il quale ringraziamo tartAmare e Simone Cai del CASM. Adesso c’e da lavorare per far sì che queste idee progettuali sulle quali ci siamo confrontati possano trasformarsi in realtà. L’arrivo delle tartarughe marine sulle nostre spiaggette è sempre emozionante e quindi dobbiamo poter dare corolla possibilità non solo di deporre le uova, ma anche di vedere la nascita delle piccole tartarughe e la loro discesa verso il mare”.
Risale al 2018 la prima comparsa lungo il litorale a nord di Castiglioncello della tartaruga (Caretta caretta) a cui è stato dato il nome di Elda. E a lei è dedicato anche un libro (pubblicato in italiano e in inglese) scritto da Nicoletta Caracciolo e Lindsey Turner, una coppia americana che qui ha una casa (sulla spiaggia di Santa Lucia, costruita dal nonno di Nicoletta). Elda è sempre ritornata sulla piccola mezzaluna per deporre le uova. E Nicoletta e Lindsey, dal momento che si rende necessario il trasferimento per la schiusa, hanno sempre seguito i momenti della deposizione e poi il viaggio delle uova fino a Rimigliano.
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