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Attualità giovedì 19 giugno 2025 ore 10:25
Nuovo approccio per gli adulti con autismo

Di questo si è parlato durante il corso di formazione promosso nelle Valli Etrusche per offrire nuovi metodi e attività
ROSIGNANO MARITTIMO — Si è svolto nei giorni scorsi nella sede formativa della Cooperativa Nuovo Futuro a Rosignano il corso di formazione dedicato alla gestione degli adulti affetti da autismo tenuto dal Direttore del Dipartimento di Salute Mentale della Regione Molise, Franco Veltro e da Laura Silveri del Dipartimento di Salute Mentale di Cuneo. L’iniziativa, fortemente sostenuta dal direttore della Psichiatria di Pisa, Giorgio Corretti e dalla psicologa responsabile dell’area Autismo della Bassa Val di Cecina, Irene Giovannelli, in servizio all’interno della Psichiatria Cecina Piombino Elba diretta da Annalisa Burgalassi, rappresenta un'importante tappa nel percorso di aggiornamento e specializzazione degli operatori dei servizi di salute mentale del territorio della Società della Salute Valli Etrusche. Il corso è stato organizzato con la collaborazione del proprio personale attivo nei servizi territoriali e della Cooperativa Nuovo Futuro che ha garantito pieno sostegno logistico e organizzativo grazie al supporto della responsabile dei servizi educativi, Tania Mariottini.
“Il corso ha coinvolto 20 operatori con diverse professionalità – ha spiegato la responsabile dell’area Autismo della Bassa Val di Cecina, Irene Giovannelli – e si è basato su una metodologia fortemente interattiva, ispirata alla guida psicopedagogica di Gilbert, con simulazioni, role playing, momenti di riflessione in gruppo e feedback costruttivi. Il programma formativo si è concentrato sull’adattamento, per persone adulte con autismo ad alto funzionamento, di due modelli di intervento psicoeducativo già collaudati nel trattamento di pazienti con disturbi mentali gravi. Si tratta di InteGRO, pensato per supportare il percorso di ripresa e ricostruzione della propria vita nonostante la malattia, e diFM&R (Functioning Management and Recovery), orientato a potenziare le capacità personali e l’autonomia attraverso un percorso di rafforzamento delle capacità e competenze. L’intervento, già sperimentato con successo dal Dipartimento di Salute Mentale di Cuneo, mira a migliorare il funzionamento quotidiano delle persone adulte con autismo attraverso attività di gruppo che affrontano temi fondamentali come la definizione di obiettivi di vita, l’alfabetizzazione emozionale, il problem solving e lo sviluppo di abilità relazionali e organizzative. Particolare rilievo è stato dato al coinvolgimento attivo dei care-giver, spesso familiari, per favorire il sostegno e l’apprendimento delle abilità di vita. Entrambi gli approcci sono strutturati secondo protocolli precisi e replicabili e hanno dimostrato la loro efficacia in diversi studi scientifici pubblicati su riviste internazionali a garanzia della loro validità e riconoscimento nel campo della salute mentale”.
“Con questa iniziativa – ha confermato Laura Brizzi, direttrice della Zona Distretto Valli Etrusche dell’Azienda Usl Toscana nord ovest – prende concretamente avvio un progetto di ricerca clinica applicata, che sarà sviluppato all’interno dei nostri servizi territoriali. L’obiettivo è duplice: da un lato validare, attraverso la pratica quotidiana e l’osservazione sistematica, un approccio innovativo e strutturato alla gestione degli adulti con autismo ad alto funzionamento; dall’altro promuoverne l’implementazione nei diversi contesti di cura e assistenza, con ricadute significative sul funzionamento quotidiano, l’autonomia personale e la qualità della vita di queste persone. Si tratta di un intervento che si inserisce in una strategia più ampia di programmazione sanitaria territoriale, che ci vede impegnati a costruire reti integrate tra servizi pubblici, enti del terzo settore e realtà associative. L’obiettivo finale è quello di dare risposte efficaci, personalizzate e tempestive ai bisogni emergenti, anche grazie alla formazione continua e all’aggiornamento del personale coinvolto. Nel settore specifico dell’autismo siamo in una fase cruciale di sviluppo: accanto al lavoro sugli adulti, stiamo portando avanti un percorso progettuale per l’attivazione di un centro diurno dedicato ai minori con disturbi dello spettro autistico, che possa rappresentare un punto di riferimento stabile per le famiglie del territorio. Questo centro sarà pensato non solo come spazio di accoglienza e assistenza, ma anche come luogo di costruzione di percorsi educativi, relazionali e terapeutici altamente personalizzati. Tutto ciò è reso possibile grazie alla collaborazione attiva e competente di operatori sanitari, educatori, psicologi, amministratori locali e famiglie, che ogni giorno contribuiscono con professionalità e passione a rendere concreti i valori dell’inclusione, della dignità e della centralità della persona nei percorsi di cura”.
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