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Attualità martedì 07 luglio 2015 ore 19:05

Parlare di Alzheimer si può. E si deve

Tavola rotonda con il dottor Manlio Matera, direttore dell'associazione nazionale Aima che opera a livello territoriale a sostegno dei malati



ROSIGNANO MARITTIMO — E’ in programma per venerdì 10 luglio, a partire dalle ore 17, una interessante tavola rotonda, promossa dal Comune di Rosignano tramite lo “Sportello Ecco fatto!” della frazione di Nibbiaia e in collaborazione con Aima - Associazione Italiana Malattia di Alzheimer Firenze. 

L'incontro potrà risultare di grande interesse per tutte le famiglie colpite da questa terribile malattia. Sarà presente il dottor Manlio Matera, Direttore di Aima Firenze, associazione, diffusa a livello nazionale, che opera a livello territoriale a sostegno dei malati di Alzheimer e dei loro familiari, con l’obiettivo di migliorarne la qualità della vita

L’appuntamento si terrà presso la sala conferenze del Centro culturale Le Creste a Rosignano Solvay e sarà aperto a tutti gli interessati.

Purtroppo la malattia di Alzheimer consiste in un inesorabile processo degenerativo che pregiudica progressivamente le cellule cerebrali, rendendo a poco a poco l’individuo che ne è affetto incapace di una vita normale e provocandone dopo alcuni anni la morte. In una fase iniziale si hanno sintomi legati alla perdita della memoria a breve termine, ma con l’avanzare dell’età si aggiungono disorientamento, cambiamenti repentini di umore, depressione, incapacità di prendersi cura di sé e problemi nel comportamento. Ciò porta il soggetto malato ad isolarsi nei confronti della società e della famiglia, mentre a poco a poco le capacità mentali basilari vengono perse. In questo doloroso percorso la famiglia è spesso costretta a prendersi cura della persona ammalata 24 ore su 24, anche non avendone i mezzi e gli strumenti.

Dato che la malattia colpisce prevalentemente le persone anziane, spesso a partire già dai 65 anni, la sua incidenza sulla popolazione sta crescendo considerevolmente poiché si sta allungando la vita media di uomini e donne. L’aumento dell’incidenza è sua volta accompagnato da una crescita del suo enorme costo economico e sociale.


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