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Politica domenica 18 gennaio 2015 ore 11:58

M5S: "l'amministrazione è stata contestata"

Gli attivisti ed i consiglieri in merito al Consiglio comunale aperto sulla Tari: "tutta la gestione della raccolta dei rifiuti è fallimentare"



ROSIGNANO MARITTIMO — "Lo scorso 14 gennaio durante il Consiglio comunale aperto sulla Tari presso la sala di Piazza del Mercato di Rosignano Solvay, si è svolto un confronto molto acceso tra l'amministrazione comunale e i cittadini. Molte le domande di quest'ultimi, molto poche, generiche ed evasive le risposte date". Così in una nota gli attivisti e i Consiglieri del Movimento 5 Stelle Rosignano Storico Certificato Mario Settino, Elisa Becherini e Francesco Serretti.

"Il dirigente Risorse e Controllo del Comune Mirko Cantini - scrivono - a tratti è stato smentito dagli stessi cittadini, che hanno replicato punto per punto. Molto accademica poi nel suo intervento la responsabile del Comune gestione entrate Francesca Bontà".

"Il Dirigente REA Massimiliano Monti, molto puntiglioso nell'esporre dati in suo favore - si legge nella nota - si è dimenticato di dire che il Comune di Rosignano Marittimo, anche se è al di sotto di poco rispetto alla media dei comuni toscani sulla raccolta differenziata, (ma una media comprende anche molti comuni ben più virtuosi del nostro) non avendo raggiunto la percentuale di raccolta differenziata dei rifiuti paga la cosiddetta 'ecotassa', ovviamente con i soldi dei cittadini".

Il consigliere Francesco Serretti ha ricordato "la farsa dell'impianto di compostaggio, costato oltre tre milioni di euro e mai entrato in funzione, con la beffa dei 600mila euro spesi per la sua dismissione". "Tutta la gestione della raccolta dei rifiuti è fallimentare - proseguono i Cinque Stelle -  il vice sindaco Donati ha ribadito che sono pronti per partire con il programma 'Rifiuti Zero' (che trasformerebbe i rifiuti in una risorsa economica) quando la mozione con cui ne hanno approvato la partenza risale addirittura al 2013 e ancora niente è stato fatto in concreto". "Dicono che ci vuole tempo, 15 anni - si legge ancora - ma quanti soldi ancora i cittadini devono pagare nel frattempo?"

Il consigliere Mario Settino ha smentito gli interventi: "in pochi anni Capannori ha conseguito brillanti risultati e inoltre dati alla mano ha dimostrato che a Rosignano la Tari è più alta degli altri Comuni limitrofi".

La consigliera Elisa Becherini ha domandato all'amministrazione "se si rendono conto di quante cose possono succedere nella nostra vita nel corso di soli 15 anni, replicando inoltre al vice sindaco Donati sul fatto che arrivare a Rifiuti Zero è un percorso molto costoso, che certo è molto più economico per il Bilancio Comunale che i soldi li tirino fuori i soliti cittadini per quindici anni, piuttosto che chiudere o ripensare radicalmente inutili e costosissime aziende pubblico - private".
"Rea - si legge ancora nella nota - ha sovvenzionato Armunia con ben 350mila euro quando i cittadini e gli esercenti sono strangolati dalle tasse ed il tutto è perfettamente normale per il sindaco".

"Nessuna risposta poi - proseguono dal M5S - alla domanda fatta se Enerambiente, azienda degli inquisiti Gavioli e Faggiano, detiene ancora il 24 per cento di REA spa di Rosignano, a cui va ancora una buona percentuale di profitti, ogni anno".

"Colpisce moltissimo l’inadeguatezza di tutta l’amministrazione comunale nel non aver informato la cittadinanza sulle modalità di applicazione della Tari, nel non aver pensato prima a dilazionarne i pagamenti, nel non aver aperto gli uffici preposti per dare adeguato supporto nel controllo delle bollette, spesso errate, nel non voler dilazionare la scadenza del pagamento della Tari al 31 Marzo come chiesto dal M5S Rosignano - scrivono - ci pensano solo ora davanti alle proteste legittime dei cittadini, e anche lo stesso Consiglio aperto di è stato fatto solo perché richiesto dal M5S Rosignano e le altre opposizioni".

"Colpisce ancora di più - aggiungono dal Movimento - il silenzio dello stesso sindaco Franchi, che ha lasciato quasi sempre rispondere l’assessore Donati, abile a dire tutto e niente, per poi prendere la parola in chiusura, senza entrare nel merito delle tante domande fatte dai cittadini e solo ed unicamente per inscenare un vero e proprio comizio, contestato, di più di mezz'ora, chiuso con la scandalosa affermazione che chi non ci vede chiaro può andare pure dai carabinieri". "Tutta l’amministrazione - proseguono - è stata contestata dai cittadini per l’intera durata del Consiglio".

Il M5S Rosignano "chiede al Sindaco e a tutta la giunta di prendersi la piena responsabilità di un atto politico da inviare al Governo e a Renzi che evidenzi l’enorme difficoltà dei cittadini e di tutta la comunità di Rosignano nel pagare queste Tasse". "Un sindaco che si prenda davvero carico delle difficoltà dei propri cittadini deve averne il coraggio - aggiungono - i cittadini pretendono legittimamente risposte su ciò che accade nel proprio Comune".

"Il Comune di Rosignano ha le casse vuote - scrivono dal Movimento - ma dove sono finiti tutti i soldi?"
"Un’amministrazione che non sa gestire il proprio patrimonio economico, che si riduce a chiedere soldi ai cittadini giustificandosi che sono a rischio gli stipendi dei propri dipendenti è un’amministrazione che ha fatto errori macroscopici evidenti - proseguono - e non devono essere i cittadini a farsene carico".

"Ad oggi solo 600 cittadini di Rosignano hanno pagato la Tari - prosegue la nota - invitiamo l’amministrazione comunale ed il sindaco a riflettere su questo invece di autoincensarsi e trincerarsi dietro affermazioni tipo quella che il Comune di Rosignano è sempre stato un modello per tutti".

"Rosignano Marittimo è al quarto posto tra tutti i comuni della Toscana come imposizioni fiscali medie pro capite ai cittadini , davvero un modello ma in negativo - si legge ancora - nel 2014, il Comune di Rosignano ha incassato ben 16 milioni di euro, con che coraggio vengono a dirci che sono addirittura a rischio gli stipendi dei dipendenti comunali?"

"Quest'amministrazione sa solo scaricare le colpe - concludono - E intanto i cittadini pagano".


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