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Il 60% dei commercialisti italiani è pronto a investire nell’IA

MILANO (ITALPRESS) – Wolters Kluwer Tax & Accounting presenta la seconda edizione del report globale Future Ready Accountant 2025, che analizza la trasformazione della professione contabile e fiscale grazie ad un’indagine compiuta su oltre 2.700 studi a livello mondiale. Lo studio evidenzia che il 77% degli Studi prevede di aumentare gli investimenti in IA e […]



MILANO (ITALPRESS) – Wolters Kluwer Tax & Accounting presenta la seconda edizione del report globale Future Ready Accountant 2025, che analizza la trasformazione della professione contabile e fiscale grazie ad un’indagine compiuta su oltre 2.700 studi a livello mondiale. Lo studio evidenzia che il 77% degli Studi prevede di aumentare gli investimenti in IA e che il 35% la utilizza già ogni giorno, contro il 9% del 2024. I servizi di consulenza sono ormai offerti dal 93% degli Studi, e cresce l’adozione del cloud e dell’automazione per migliorare efficienza e supporto ai clienti. In Italia, il 28% degli Studi utilizza quotidianamente l’IA, mentre il 61% prevede nuovi investimenti nei prossimi tre anni. Il 34% lavora interamente in cloud (3° posto in Europa), ma il Paese scende al 7° posto considerando anche le soluzioni ibride. Le principali motivazioni all’adozione del cloud sono sicurezza dei dati (41%), semplicità di implementazione (33%) ed efficienza dei costi (32%), mentre la paura di interruzioni operative resta la principale barriera (38%). Il 69% delle PMI italiane affida la contabilità a studi professionali, confermando la forte fiducia nella categoria. Tuttavia, solo il 57% degli Studi supporta i clienti nella scelta di soluzioni tecnologiche – il dato più basso in Europa. Sul fronte economico, solo il 66% degli Studi italiani ha registrato una crescita dei ricavi negli ultimi tre anni, contro l’80% della media europea. Il 26% ha introdotto modelli di lavoro ibrido, e l’investimento in formazione e competenze digitali resta inferiore rispetto a Paesi come Belgio e Paesi Bassi. Il report descrive dunque una professione in transizione: solida, centrale per la competitività delle imprese italiane, ma chiamata a colmare rapidamente il divario digitale e a investire su tecnologia, competenze e nuovi modelli di crescita. “L’intelligenza artificiale non è più un’ipotesi futura ma un imperativo attuale: le aziende devono adottarla per evolversi e crescere”, commenta Jason Marx, CEO di Wolters Kluwer Tax & Accounting. Il report completo “L’era dell’intelligenza: il nuovo commercialista tra IA, dati e analisi” è disponibile sul sito di Wolters Kluwer Tax & Accounting Italia. – Foto ufficio stampa Wolters Kluwer Tax & Accounting Italia – (ITALPRESS).

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