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Attualità martedì 30 giugno 2015 ore 16:40

Il Comune saluta la super bidella Fausta

Festa per l’ultimo giorno di lavoro di Fausta Rossetti che va in pensione dopo 42 anni: fin dal 1981 al lavoro negli istituti comunali



BIBBONA — Per tante generazioni di bambini di Bibbona è stata più di una semplice bidella. Fausta Rossetti ha lavorato per 42 anni, sempre nelle scuole bibbonesi, e per i piccoli alunni era come una mamma. Instancabile lavoratrice e con una passione infinita per il suo lavoro, per lei oggi, 30 giugno, è suonata l’ultima campanella. Ora il meritato riposo, celebrato dal Comune di Bibbona con un riconoscimento speciale fortemente voluto dall’assessore alla cultura Stefania Brunetti e dal consigliere con delega all’istruzione Sabrina Orlandini.

A consegnare la pergamena con una frase speciale di Jean Paul Sartre sono stati il sindaco Massimo Fedeli, l’assessore Enzo Cristoforo Mobilia e il consigliere Sabrina Orlandini

"Ho fatto il mio primo giorno di lavoro il 2 maggio 1981 e non ho mai lasciato Bibbona e i suoi alunni – ha detto una emozionatissima Fausta Rossetti – la prima estate di lavoro portai, da sola, quasi 50 bambini in colonia, una cosa impensabile oggi. Del mio lavoro mi resteranno tante cose dentro, ma il sorriso e anche le lacrime, che cercavo sempre di consolare, degli alunni che ho conosciuto saranno sempre nel mio cuore".

Fausta è stata una grande lavoratrice: se c’era da imbiancare qualche muro o tagliare l’erba in giardino non aspettava l’aiuto di nessuno e si metteva all’opera. Ma aveva anche un tocco delicato e un po’ d’artista. Ogni bambino che perdeva un dentino, infatti, aveva diritto ad uno dei suoi bellissimi fiori di carta. L’unico caso, forse, di alunni felici di perdere qualche dente in cambio di quel premio speciale.    


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