Attualità venerdì 09 gennaio 2015 ore 16:44
Domino, l'ibis eremita che non può più volare

"La caccia illegale in Italia ha già causato circa i due terzi delle perdite": i volatili arrivano dal centro europa fino in Toscana, ma i cacciatori sparano
CECINA — Si tratta di una specie di volatili a rischio di
estinzione: alcuni esemplari di Ibis eremita sono ora in viaggio dal centro dell'Europa alla volta
dell'Oasi Wwf di Orbetello, meta italiana di svernamento di questi uccelli.
Tuttavia non ci sono buone notizie, almeno secondo lo studioso Johannes Fritz, capo progetto 'Reason for hope'', cofinanziato dall'Ue e sostenuto in Italia dal Parco Natura Viva, che segue costantemente gli Ibis grazie alla app Animal Tracker. "La provincia di Livorno rappresenta la zona
di massimo pericolo - spiega l'esperto in una nota - l'esame a raggi X che è stato fatto a Hella, l'Ibis trovato morto nel
livornese lo scorso ottobre, ha infatti evidenziato la presenza di
pallini da caccia, una chiara prova del fatto che l'animale sia stato
vittima di bracconaggio".
Secondo Fritz "la caccia
illegale in Italia ha già causato circa i due terzi delle perdite
nell'ambito della popolazione che stiamo cercando di allevare, di
rendere autonoma nella migrazione e quindi di reintrodurre in
natura''.
Il ricercatore lancia poi un appello: "sta alle associazioni venatorie prendersi la responsabilità di rispettare l'accordo che hanno stretto con noi pochi mesi fa, cercando di fare il possibile per evitare ulteriori perdite, in particolare in questa zona della Toscana".
Ad oggi, il bilancio delle perdite è pesante: dal 2002 al 2012 sono stati persi 60 ibis eremita, come spiegano dal Parco Natura. Vennero uccisi nel 2012 Goja e Jedi a soli 6 chilometri dal luogo dove è stato ucciso Hella nell'ottobre scorso, trovati in fin di vita grazie ai trasmettitori gps che ognuno ogni Ibis ha sul dorso. E poi c' è Domino che, sopravvissuto nel 2012 ad un attacco dei bracconieri a Cecina, è rimasto privato della possibilità di volare.
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