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Attualità sabato 23 agosto 2025 ore 06:00

"Decisione inaccettabile di Trenitalia"

Per la Regione la soppressione delle due fermate Frecciabianca rappresenta un grave passo indietro per la mobilità della Costa degli Etruschi



CECINA — Anche il presidente Eugenio Giani e l’assessore a infrastrutture e mobilità Stefano Baccelli intervengono dopo l’eliminazione, a partire da lunedì prossimo, dello scalo di Cecina dal tragitto della linea Roma-Torino.

“Questa decisione unilaterale di Trenitalia, di sopprimere due fermate del Frecciabianca a Cecina – hanno commentato Giani e Baccelli - è inaccettabile e rappresenta un grave passo indietro per la mobilità dei cittadini della Costa degli Etruschi e per l'intero sistema turistico ed economico toscano. La Regione ha investito risorse importanti per potenziare l'accessibilità ferroviaria dei suoi territori, soprattutto in aree come la Val di Cecina, importanti per il turismo e per le imprese. Questa scelta, presa senza un confronto preliminare con le istituzioni locali e regionali, vanifica parte di questi sforzi e rischia di isolare un'area di grande potenziale”. 

“Il Frecciabianca – hanno proseguito presidente e assessore - non è solo un treno per chi viaggia su lunghe distanze; per molti cittadini è un servizio essenziale per gli spostamenti regionali e interregionali di lavoro e studio. Sopprimere queste fermate significa danneggiare i pendolari che fanno affidamento su questi collegamenti, ostacolare il flusso turistico verso una delle coste più belle d'Italia, specialmente nella prossima stagione estiva, e creare un pericoloso precedente di riduzione dell'offerta di servizi pubblici in territori che, al contrario, hanno bisogno di maggiore connettività”.

“Abbiamo intenzione - hanno concluso Giani e Baccelli - di chiedere un incontro urgente con i vertici di Trenitalia e del Gruppo FS Italiane per chiedere una revisione immediata di questa decisione e pretendere un tavolo di confronto obbligatorio prima di qualsiasi modifica all'offerta ferroviaria che abbia impatto sul territorio toscano. Ci stiamo sforzando per un trasporto ferroviario più moderno, efficiente e accessibile a tutti, non per un suo ridimensionamento. Siamo convinti che si debba potenziare il servizio, non diminuirlo”.


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