Cronaca martedì 28 aprile 2020 ore 15:30
Presunto giro di mazzette, un arresto

Le indagini, partite da Vicenza, riguardano gli appalti di una società di ristorazione. Quattro gli arresti per associazione a delinquere e corruzione
TOSCANA — Questa mattina quattro persone sono state arrestate dai carabinieri in quanto ritenute responsabili di vari
episodi di corruzione fra privati, in relazione alle attività di una società di ristorazione. Fra di loro anche un agente d'affari operante sulla costa.
Le indagini, condotte dai Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Vicenza sotto il coordinamento della locale procura, hanno preso le mosse dalla segnalazione, circa la dubbia condotta di alcuni collaboratori, da parte della proprietà della società di ristorazione stessa, attiva in tutta Italia.
Per tutti gli arrestati - oltre al cecinese, due veneti ed un palermitano - è stata disposta la misura cautelare degli arresti domiciliari, essendo indagati anche per il reato di associazione a delinquere.
I quattro, secondo quanto ricostruito dai carabinieri, avrebbero pilotato alcuni appalti indetti dalla società di ristorazione per servizi ed opere, intascando una commissione attraverso un fittizio contratto di procacciamento d’affari. Stimanto in circa 300mila euro il provento di questa attività illecita, tale somma è stata posta sotto sequestro una volta reperiti i soldi sui conti correnti degli arrestati.
In concomitanza con gli arresti sono state eseguite anche sette perquisizioni locali, che avrebbero consentito di acquisire ulteriore materiale utile alle indagini. Tuttora al vaglio dell’autorità giudiziaria la posizione di altre 45 persone, rappresentanti e/o titolari di impresa, tutte denunciate poiché ritenute responsabili della sola corruzione tra privati, quali elargitori delle tangenti.
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