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Attualità giovedì 25 maggio 2017 ore 11:15
Pedaggio Vada, se ne parla in consiglio comunale
Il Pd ha presentato una mozione. Il referente Nodo Val di Cecina Coordinamento Territoriale NoSat Lucibello Piani: "Speriamo sia la volta buona"
CECINA — "Sono passati quasi sei anni dall’inaugurazione dello scellerato pedaggio dei 3 km di Variante Aurelia trasformata in finta autostrada e finalmente il PD si accorge che il pedaggio di 0,60 centesimi va rimosso. Ci auguriamo che sia la volta buona". Così il referente Nodo Val di Cecina Coordinamento Territoriale NoSat Alessandro Sascia Lucibello Piani commenta la mozione Progetto corridoio tirrenico e casello di Vada presentata dal gruppo consiliare del Partito Democratico che verrà discussa al consiglio comunale di oggi alle 14,30.
"È bene ricordare - continua Lucibello Piani - quale è stato il costo del Lotto 1 relativo al casello in questione: 50 milioni di euro per pochissimi chilometri di autostrada. Di questi 50 milioni, circa 4 sono stati spesi per la riqualificazione della SP 206 ed essendo l’investimento a costo zero per lo Stato, tutti i 50 milioni di euro spesi da SAT verranno pagati con i pedaggi incassati proprio in quel casello. Adesso - ha continuato -, dopo sei anni di traccheggiamenti, la tanto sbandierata necessità di realizzare l'autostrada è venuta meno. L’enorme spesa per costruire un’autostrada a pagamento sulla nostra gratuita variante Aurelia, almeno nella tratta Rosignano-Grosseto, non ha senso alcuno, lo dimostrano le valutazioni economiche fatte dal nuovo proprietario di Sat, ossia Autostrade per l’Italia. Il famoso libro bianco nel quale l’Europa ha sempre indicato la Variante quale infrastruttura idonea al traffico di zona, tanto che si chiama Strada Europea nr. 80 non è cambiato e anzi, rischiamo la multa per la violazione delle norme sui bandi di affidamento dei lavori e sull’illegittimo prolungamento della durata della concessione".
Poi si rivolge al gruppo consiliare che ha presentato la mozione: "Al Pd di Cecina vogliamo ricordare che il direttore generale per la vigilanza sulle concessioni autostradali, Mauro Coletta, in una lettera indirizzata al Comune di Suvereto datata dicembre 2015 annunciava che tale criticità (il pedaggio) potrà essere rimossa nell’ambito di una prossima rivisitazione del D.L. 461/99. Quindi è da oltre un anno che ci sono le condizioni perché gli attori politici e istituzionali di cui parla la mozione Pd possano agire per far rimuovere il pedaggio. Ma il problema non può essere limitato alla gabella di Vada, come Coordinamento territoriale NoSat rilanciamo la nostra proposta di aprire un tavolo che coinvolga tutti gli attori della costa perché si affronti seriamente il tema delle infrastrutture: a partire dalla manutenzione dalla Variante che Anas sembra non tenere in considerazione fino alla costruzione del tratto della variante mancante in zona Maroccone e la SP 308 per Piombino sono un esempio di opere che attendono da decenni e che, come abbiamo sempre denunciato, l’autostrada non avrebbe mai costruito. Altro rischio, relativo ai soli residenti della Bassa Val di Cecina, è che decorsi ormai i 5 anni previsti per l’esenzione e avuta la certezza che l’autostrada non si farà, tocchi anche a lor pagare, oltre al danno la beffa".
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