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Attualità sabato 21 maggio 2016 ore 11:20
Il mutuo aiuto contro il disagio psicologico
Il gruppo di mutuo aiuto cecinese organizza un incontro sulla prevenzione della sofferenza psichica. Si svolgerà nell'auditorium di via Verdi
CECINA — Un dibattito per affrontare il problema della sofferenza psicologica, e mettere in luce come l'aiuto reciproco possa arginare il disagio e aiutare il singolo a trasformare il suo dolore in un'occasione di crescita.
L'appuntamento è fissato per oggi, sabato 21 maggio, alle 17,30. All’incontro, organizzato dal Gruppo di Promozione Ama (Auto Mutuo Aiuto), parteciperà una delegazione di ospiti norvegesi composta da utenti, familiari e operatori socio-sanitari accompagnati dall’interprete Trine Habberstad, che avrà il compito di tradurre e spiegare il concetto di Salute Pubblica e l’approccio intersettoriale per la prevenzione e cura del disagio mentale.
Aprirà i lavori l’assessore alla Qualità della Vita Giovanni Salvini, a seguire gli interventi del sociologo Paolo Pini sull’approccio transculturale, la professoressa Patrizia Pellegrini dell’Isis Polo-Cattaneo che porrà l’accento su risorse e disagi dei giovani studenti.
Infine, concluderà gli interventi il dottor Luigi Valoroso responsabile della Salute Mentale Adulti presso ex Usl6 Livorno. A Cecina esiste da tempo un gruppo di Auto Mutuo Aiuto che si è formato grazie ad un progetto dell’Azienda ex Usl 6 Livorno, del Comune di Cecina e dell’associazione Vela sentite.
Di cosa si tratta? Il gruppo si riunisce tutti i mercoledì pomeriggio nella sede del Dopo Lavoro Ferroviario, vi può partecipare chiunque basta manifestare il proprio interesse chiamando al numero telefonico 349 9547952 (attivo 12 ore al giorno).
Scopo degli incontri combattere l’isolamento provocato dal disagio psicologico attraverso lo scambio e la condivisione di esperienze tra persone che si supportano reciprocamente attraverso l'ascolto e il confronto.
Chi partecipa è unito dalla volontà di superare, attraverso la
condivisione, il proprio malessere psicologico dovuto all'aver vissuto delle esperienze di vita spiacevoli: la perdita del lavoro, un lutto, una forte delusione, una malattia grave, ecc.
Nei gruppi di auto mutuo aiuto si fa cura e autocura, si condividono vissuti e sentimenti, si apprendono nuovi modi per affrontare le difficoltà, ci si muove alla ricerca del benessere promuovendo le potenzialità di ciascuno attraverso l'ascolto e il rispetto della storia di ogni persona.
Ognuno partecipa secondo la propria disponibilità, portando se stesso e la propria storia di vita. La persona trova appoggio non più esclusivamente negli esperti o nelle istituzioni, ma nel gruppo di pari. Le persone decidono liberamente se e quanto confrontarsi con gli altri e di trasformare la propria sofferenza in energia e risorsa e di riportarla nella normalità della vita quotidiana.
A fianco di questo gruppo ne esiste un altro di supporto e formazione che si riunisce in altra sede, dove vi partecipano operatori, medici e utenti esperti per migliorare la “struttura” del gruppo vero e proprio.
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