L'iniziativa nell'ambito del progetto di riqualificazione del sito nell'ottica della valorizzazione della memoria della pietra
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Attualità giovedì 12 giugno 2025 ore 07:00
Primo sopralluogo alla Cava del Massetto
L'iniziativa nell'ambito del progetto di riqualificazione del sito nell'ottica della valorizzazione della memoria della pietra
SANTA LUCE — Si è svolto questa mattina il sopralluogo del Comune di Santa Luce e dei tecnici alla Cava del Massetto. La miniera della frazione di Pomaia è stata dismessa dagli anni ‘90 e ora è al centro di un progetto, il cui finanziamento ammonta a 324,175 mila euro, che ha come obiettivo la tutela e la valorizzazione delle memorie della pietra, con la riqualificazione del sito per scopi culturali, museali e turistici mediante un intervento di restauro conservativo sostenibile e rispettoso dell’ambiente, garantendo al contempo la stabilità e la sicurezza dell’area rocciosa. Il sito diventa così protagonista nel progetto internazionale INTERREG, con un partenariato tra la Toscana, la Sardegna, la Corsica e la Francia.
Il sopralluogo all’interno di questo sito che è storia, memorie e cultura della pietra, si è svolto nella discenderia di accesso con le stanze di coltivazione laterali. E’ possibile scrutare vecchie tracce di ovuli estratti, la linea guida del masso che rappresentava il punto di controllo per i cavatori, la tipologia di coltivazione, le “gusce”, ossia i vagoncini decauville e i binari di spostamento.
I prossimi passi: la cava sarà oggetto di rilievi con laser, droni e tecnologie speciali per creare un’immagine in 3D del sito iper accurata e iper reale. Un altro step riguarda la sistemazione della parte elettrica. Si sta inoltre procedendo, con il coordinamento del Comune di Santa Luce, alla nomina di un comitato scientifico che andrà a definire le migliori tecnologie esistenti a livello europeo nell’ambito di attività scientifiche da condurre nella cava. Il comitato scientifico sarà composto da geologi, ingegneri, informatici, archeologi ed esperti di materiali lapidei con curricula internazionali.
La cava del Massetto rientra in un sistema di coltivazione dello scaglione, un alabastro molto pregiato, che si snoda su 19 antichi ingressi in galleria e 50 CHILOMETRI di gallerie sviluppate su 3 piani.
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