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Attualità venerdì 28 ottobre 2022 ore 18:25

Rosignano offre asilo alla statua di Marco Cavallo

Visto che il Comune di Murgia non sarebbe più disponibile a tenerla in magazzino, il sindaco di Rosignano pensa a valorizzare il legame con Scabia



ROSIGNANO MARITTIMO — Il sindaco di Rosignano Marittimo Daniele Donati e la vicesindaca Licia Montagnani hanno inviato una lettera a Paolo Polidori, primo cittadino del Comune di Murgia, della provincia di Trieste per lanciare la loro proposta dopo lo sfratto della statua di Marco Cavallo.

Oggetto della lettera, dunque, la richiesta da parte dell’Amministrazione di ospitare nel territorio di Rosignano la statua di Marco Cavallo, ideata da Giuliano Scabia e Vittorio Basaglia insieme ai degenti dell'ospedale psichiatrico di Trieste e agli allievi dell'Accademia delle Belle Arti di Venezia. È emersa, infatti, da alcuni organi di stampa, la volontà del Comune di Murgia di non voler più ospitare nel proprio magazzino la celebre opera che è spesso in viaggio in tutta Italia per mostre e convegni.

“Quando abbiamo appreso questa notizia – è scritto nella lettera – l'opera, divenuta tra i simboli più celebri della chiusura dei manicomi con la Legge Basaglia e prestata al nostro Comune per un'esposizione dedicata a Scabia, stava facendo ritorno a casa da Castiglioncello”.

Quest'estate, infatti, l'Amministrazione Comunale ha dedicato a Giuliano Scabia un'esposizione al Castello Pasquini di Castiglioncello e la statua di Marco Cavallo, collocata all'ingresso del Castello, ha accolto i numerosi turisti e visitatori venuti a vedere la mostra intitolata ‘Il Poeta d'Oro, il Gran Teatro Immaginario di Giuliano Scabia’ dove la storia del cavallo azzurro alto quattro metri, controfigura di un cavallino che varcava i cancelli del manicomio di Trieste, ha suscitato molte emozioni e riflessioni.

Giuliano Scabia, ha ricordato l’amministrazione, aveva un rapporto importante con il territorio, dove ha lavorato insieme alla Fondazione Armunia per la realizzazione di spettacoli e laboratori teatrali rivolti ai cittadini.

Marco Cavallo è il simbolo di un nuovo modo di concepire la cura della salute mentale, basato sui diritti della persona e sulla liberazione dei più deboli da catene psichiche e sociali, ha ribadito l’amministrazione. La pancia del cavallo conteneva i sogni e le speranze di chi aveva trascorso una vita intera rinchiuso tra le mura di un manicomio ed ancora oggi è ambasciatore di sofferenze ed ingiustizie, che purtroppo sono ancora attuali. Dunque, Marco Cavallo rappresenta l'importanza dell'arte e della cultura per la cura del disagio sociale.

Per questi motivi il sindaco Donati e la vicesindaca Montagnani hanno chiesto al collega friulano di accettare l'offerta di asilo di Marco Cavallo in Toscana e di favorire la collocazione della statua presso il nostro Comune.


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