Cronaca mercoledì 14 agosto 2024 ore 15:18
Rissa e coltellate, chiuso un circolo sportivo
Una rissa è degenerata nell'accoltellamento di due giovani. Cinque le persone denunciate a vario titolo
ROSIGNANO MARITTIMO — I carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Cecina sono intervenuti qualche giorno fa di notte in località La Mazzanta di Vada a seguito di segnalazione, da parte di più cittadini, di una violenta rissa con relativo accoltellamento davanti ad un locale di somministrazione cibi e bevande annesso ad un’associazione sportiva, già oggetto di diverse segnalazioni per schiamazzi, rumori molesti, crocicchio di giovani dediti alla mala-movida, con grave turbamento per l’ordine pubblico e la sicurezza dei cittadini residenti.
Come spiegano i carabinieri in una nota, l’equipaggio, nel raggiungere il luogo dove era stata segnalata la violenta rissa, ha appurato che le vittime erano ben due, due fratelli di 18 e 19 anni, residenti nel fiorentino.
I giovani presentavano segni di accoltellamento e sono stati soccorsi e trasportati all’ospedale di Cecina. Una delle due vittime ha presentato ferite particolarmente gravi, in quanto una coltellata gli avrebbe interessato persino un polmone, senza tuttavia essere in pericolo di vita. .L’altro avrebbe ricevuto invece una coltellata alla gamba ed è risultato meno grave.
La macchina delle indagini, condotte dai militari della Stazione di Rosignano Solvay, si è messa immediatamente in moto.
Mediante raccolta di informazioni anche di natura testimoniale, individuazioni-riconoscimenti fotografici ed il sopralluogo eseguito dai militari intervenuti, gli investigatori hanno ricostruito la vicenda e identificato quali presunti responsabili dell’aggressione proprio i titolari e i collaboratori del locale stesso, alcuni legati da parentela e tutti provenienti da Prato.
La lite sarebbe iniziata all’interno del locale, quando uno dei due aggrediti sarebbe stato colpito con un pugno al volto dal figlio poco più che ventenne della titolare, e in sua difesa sarebbe intervenuto il fratello minore. A colpire i due fratelli si sarebbero poi aggiunti anche il padre e un coetaneo del figlio, anche lui addetto al locale.
La rissa sarebbe presto degenerata fuori del locale, dove le vittime, inseguite, avrebbero subito le coltellate, inferte di fatto dal coetaneo.
Anche la titolare e un altro collaboratore avrebbero partecipato attivamente alla rissa, agevolando l’accoltellamento dei due ragazzi, prestando manforte e mettendo a disposizione anche l’auto del collaboratore per consentire all’aggressore di fuggire nell’immediatezza e quindi eludere le indagini.
Tutti e cinque sono stati denunciati in stato di libertà all’autorità giudiziaria di Livorno per rissa, padre e figlio anche per porto d’armi, mentre l’aggressore per tentato omicidio e lesioni personali. Il collaboratore per favoreggiamento.
Il grave fatto accaduto, unito alle molteplici altre segnalazioni nei confronti del locale, ha portato i carabinieri a richiedere la chiusura del locale ai sensi dell’articolo 100 del Testo unico sulla pubblica sicurezza.
Il Questore di Livorno, valutata la gravità dell’episodio, ha disposto perciò la chiusura del circolo per 15 giorni.
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