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Attualità giovedì 12 settembre 2019 ore 15:46

Nove milioni di euro per gli acquedotti

Oltre nove milioni di euro per collegare e potenziare gli acquedotti di alta e bassa Valdicecina. Oggi la presentazione degli interventi



MONTESCUDAIO — Un investimento da oltre 9 milioni di euro, 4,6 dei quali provenienti dal contributo Solvay Chimica Italia, per potenziare il sistema esistente e creare un’interconnessione tra l’acquedotto dell’Alta Val di Cecina e quello della Bassa Val di Cecina.

Il piano di interventi per la tutela quantitativa e l’ottimale gestione delle risorse idriche della Val di Cecina e nella fascia compresa tra Rosignano e Bibbona è stato presentato oggi in conferenza stampa dai vertici di ASA, dai Sindaci dei Comuni interessati dalle nuove opere e dai vertici di AIT.

Il territorio servito da ASA è molto differenziato e presenta caratteristiche che rendono complessa e onerosa sia sotto il profilo economico che tecnico la gestione del servizio idrico. L’Alta Val di Cecina, ad esempio, è caratterizzata da un territorio impermeabile e privo di falde idriche mentre la Bassa Val di Cecina, oltre alla scarsità di fonti, risente anche di periodi siccitosi, negli anni sempre più frequenti. Alla scarsità della risorsa si contrappone una domanda idrica del territorio particolarmente elevata dovuta alla vocazione turistica e alla presenza di attività agricole e di un grande polo industriale.

Per rispondere al fabbisogno idropotabile di un territorio così esigente, ASA ha realizzato in zona Steccaia, comune di Montescudaio, un campo pozzi, un nuovo gruppo di pompaggio e un serbatoio per aumentare il volume di acqua nella zona che, in caso di necessità, viene convogliato verso i comuni costieri.

Da due anni a Cecina, grazie ai nuovi pozzi di Steccaia, è possibile distribuire acqua di migliore qualità e in quantità decisamente superiore. Inoltre ASA, proprio con l’attivazione di questi pozzi, ha potuto interrompere l’emungimento da quelli di Cecina che presentavano contaminazione da organo-alogenati e quindi necessitavano di continui trattamenti.

Nei prossimi anni attraverso il contributo di Solvay Chimica Italia saranno portate a compimento tutte quelle opere previste dal progetto condiviso da ASA e AIT per dare una soluzione concreta al problema della scarsità della risorsa idrica che si verifica in particolar modo nel periodo estivo.

Questa la prima fase del piano degli interventi che richiederà un investimento di oltre 4 milioni di euro:

realizzazione di una nuova condotta di collegamento tra il nuovo serbatoio di Pianacci (Montescudaio) e il collettore esistente in località Fagiolaia (Riparbella), già in comunicazione con la centrale di San Pietro in Palazzi. Costo intervento 1,4 milioni di euro;

costruzione di un nuovo serbatoio in località Paratino (Cecina) da 2.000 metri cubi di acqua per potenziare la rete di distribuzione di Cecina. Costo intervento 450.000 euro;

realizzazione di una nuova condotta di collegamento tra il serbatoio Pianacci (Montescudaio) e il nuovo serbatoio in località Paratino (Cecina) per aumentare il volume di acqua per la città di Cecina. Costo intervento 625.000 euro;

realizzazione di una nuova dorsale a Marina di Cecina per potenziare la distribuzione dell’acqua verso la località Mazzanta. Costo intervento 375.000 euro;

costruzione di un nuovo serbatoio nel comune di Volterra da 10.000 metri cubi per dare continuità all’approvvigionamento idrico nei comuni di Volterra e Pomarance grazie al collegamento ai pozzi di Ponteginori. Costo intervento 1,6 milioni di euro.

Questi interventi vanno a completare quelli già realizzati negli anni da ASA per potenziare e collegare in modo ancora più efficace il sistema idrico tra Alta e Bassa Val di Cecina. L’importante progetto ha come obiettivo quello di garantire anche nei momenti più critici dal punto di vista tecnico o durante eventuali periodi siccitosi il volume di acqua necessario al fabbisogno idrico di tutta la Val di Cecina.

Gli investimenti realizzati da ASA fino a questo momento per il raggiungimento dei suddetti obiettivi sono di 10 milioni di euro che si aggiungono ai 12 milioni di euro effettuati sul servizio fognatura e depurazione.


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