Attualità martedì 14 ottobre 2025 ore 14:05
Ss1 Aurelia ancora interdetta ai mezzi pesanti

Riapre la Sr206 ma per tutelare la sicurezza il Prefetto ha disposto il blocco dei mezzi pesanti sulla Ss1 Aurelia
PROVINCIA DI LIVORNO — In seguito agli incontri del 25 Settembre 2025 e del 9 Ottobre 2025, tenutisi presso la Prefettura di Livorno, dal 16 Ottobre 2025 al 15 Aprile 2026 è stata disposta, dal Prefetto Giancarlo Dionisi, la proroga della inibizione alla circolazione dei mezzi pesanti sulla SS1 Aurelia.
La decisione, come si legge in una nota della Prefettura, è frutto della condivisione unanime da parte degli Enti interessati, da Confindustria, CNA e Confartigianato, da Anas, SAT e dalle stesse associazioni di categoria e scaturisce dai rilievi emersi con le risultanze degli organi tecnici, tenuto conto delle condizioni oggettive e persistenti di pericolosità ben note per l’anzidetto tratto di strada, tra cui le caratteristiche strutturali delle arterie, la promiscuità tra mezzi pesanti e traffico turistico o locale, la frequenza di spostamenti notturni in aree sensibili come Calafuria o Quercianella.
Per la SR206 Emilia, la Prefettura spiega che "si è giunti concordemente alla decisione di riapertura totale per il medesimo periodo, considerando le condizioni di minore criticità rilevate anche dal raffronto con i dati tecnici acquisiti relativi alle annualità precedenti, ferma restando la necessità di intensificazione dei controlli da parte di tutti gli organi preposti — garantiti anche dagli Enti con i rispettivi Comandi — in special modo in ragione del presumibile e prevedibile incremento dei flussi veicolari anche in ragione della proroga della interdizione dei mezzi pesanti sulla SS1".
Per assicurare un costante aggiornamento e la massima attenzione necessaria, con una visione strategica e condivisa, il Prefetto ha istituito un tavolo di monitoraggio della sicurezza sulla viabilità che si riunirà almeno con cadenza bimestrale, con l’impegno da parte di tutti gli attori coinvolti a favorire la più ampia sinergia nella promozione, in maniera congiunta, di specifiche azioni a supporto del preminente interesse alla sicurezza.
Tale sede costituirà il luogo deputato all’adozione di tutti gli accorgimenti idonei ad aumentare la sicurezza stradale e al relativo presidio, divenendo il punto di incontro per l’avvio di interlocuzioni con le Istituzioni preposte, in particolare con la Regione Toscana per la messa in sicurezza della strada e per la valutazione di ogni altro strumento volto a rendere sempre più sicura la viabilità di tali arterie.
Sarà inoltre molto importante, fanno sapere dalla Prefettura, che si definisca a breve il tavolo ristori, istituito presso il Comune di Livorno, in vista del bando della Camera di Commercio Maremma Tirreno.
Il Presidente della Camera di Commercio Riccardo Breda ha espresso "soddisfazione per la riapertura della SR206 e ringrazia per il grande lavoro di coordinamento e di concertazione tra le parti interessate fatto dal Prefetto Giancarlo Dionisi”.
“Esprimo grande soddisfazione – ha dichiarato il Prefetto Giancarlo Dionisi – per l’ampia partecipazione e per il clima di collaborazione che ha caratterizzato il tavolo, dove istituzioni, enti locali e mondo imprenditoriale si sono ritrovati insieme con senso di responsabilità e visione comune. È un segnale importante di come, quando si lavora in squadra, si riescano a trovare soluzioni concrete e condivise per il bene della collettività.”
“L’obiettivo primario – ha aggiunto il Prefetto – resta e deve restare la sicurezza. Ma la sicurezza si costruisce solo se ciascuno fa pienamente la propria parte. È necessario che i Comuni, le Province interessate e la Regione Toscana — che è proprietaria dell’infrastruttura stradale — assumano un ruolo sempre più attivo, concreto e responsabile. Tutti gli enti coinvolti devono sentirsi parte di un impegno comune e non delegabile: quello di investire, programmare e intervenire con decisione".
"I bilanci pubblici devono riflettere le priorità di una comunità, e la sicurezza non può che essere al primo posto. Comprendiamo le difficoltà economiche che ogni ente deve affrontare, ma è proprio nei momenti complessi che si misura la capacità di dare priorità a ciò che conta davvero: la sicurezza dei cittadini e la tutela della vita umana. La protezione delle persone non può essere oggetto di rinvii o di rimpalli di competenze", ha concluso il Prefetto.
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