Incidenti stradali: le 5 cause principali

Se è vero che le cause possono essere di diverso tipo, è altrettanto vero che emergono spesso fattori ricorrenti

TOSCANA — Ogni anno, in Italia, si registrano migliaia di incidenti stradali, con conseguenze spesso gravi per chi vi è coinvolto. Non c'è da scherzare: secondo i dati ISTAT, nel 2023 ci sono stati oltre 160.000 incidenti con lesioni, molti dei quali evitabili.

Perché se è vero che le cause possono essere di diverso tipo, è altrettanto vero che emergono spesso fattori ricorrenti, che contribuiscono in modo significativo all'aumento dei sinistri. Conoscerli è quindi il primo passo per migliorare la sicurezza sulle nostre strade. Vediamoli tutti.

Guida distratta

La distrazione è una delle cause più frequenti e pericolose. Bastano pochi secondi di disattenzione, per leggere un messaggio WhatsApp, regolare il navigatore o cercare qualcosa nel cruscotto , per perdere il controllo del veicolo.

Non importa quanto tu possa essere esperto, perché la guida distratta riduce i tempi di reazione e la capacità di valutare correttamente ciò che sta accadendo, rendendo più difficile evitare ostacoli improvvisi o frenate altrui. Dare un'occhiata allo smartphone è sempre una tentazione irresistibile, ma il rischio può essere fatale.

Malfunzionamento del veicolo

É evidente a tutti che un’auto in cattive condizioni può diventare un pericolo per conducente, passeggeri e per chi, malauguratamente, dovesse trovarsi sulla traiettoria. Freni consumati, pneumatici lisci e luci non funzionanti sono solo alcuni dei problemi che possono causare incidenti.

Un caso spesso sottovalutato è rappresentato dal malfunzionamento del convertitore di coppia, un componente fondamentale nei cambi automatici. Se danneggiato, infatti, può provocare slittamenti, cali improvvisi di potenza o blocchi in accelerazione, creando situazioni imprevedibili e difficilmente gestibili.

Velocità eccessiva

C'è una ragione ben precisa per cui esistono i limiti di velocità: perché guidare ad una velocità non adeguata alla strada che si sta percorrendo non solo aumenta le probabilità di incidente, ma rende anche più gravi le conseguenze di un eventuale sinistro.

A velocità elevate, infatti, lo spazio di frenata si allunga notevolmente e diventa più difficile mantenere il controllo del mezzo in caso di imprevisti. Anche solo superare di 10-20 km orari il limite stabilito può fare una grande differenza, soprattutto in aree urbane.

Cattive condizioni meteorologiche

Pioggia, nebbia, neve e ghiaccio influiscono direttamente sull’aderenza del veicolo e sulla visibilità. Inoltre, il rischio aumenta quando si viaggia con pneumatici usurati o non idonei alle condizioni meteo. Se per nebbia, neve e ghiaccio il pericolo è facilmente intuibile, spesso si sottovaluta quello rappresentato dalla pioggia.

In presenza di precipitazioni intense, infatti, è l’effetto aquaplaning ad essere un pericolo: la pioggia accumulata sull'asfalto può causare la perdita di aderenza del veicolo, che può sbandare senza controllo. Insomma, con il maltempo, rallentare, aumentare la distanza di sicurezza e tenere i fari accesi anche di giorno è sempre indispensabile.

Stanchezza e distrazione mentale

Non sempre ci si pensa, ma la stanchezza mentale e fisica può compromettere la lucidità di chi sta al volante. Guidare dopo molte ore di lavoro, durante la notte o in condizioni di stress riduce la capacità di concentrazione e aumenta il rischio di colpi di sonno.

I segnali da non ignorare sono: sbadigli frequenti, difficoltà a tenere gli occhi aperti o la necessità di correggere spesso la traiettoria. In questi casi, è sempre opportuno fare una pausa, soprattutto durante i tragitti in solitaria. Se si è in compagnia, alternarsi alla guida può fare davvero la differenza.

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