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Attualità venerdì 10 aprile 2015 ore 16:45

Sindaci contro: i piccoli comuni alzano la voce

Un video, prodotto da Indyground film, e girato in buona parte all'Elba racconta la battaglia dell'Associazione dei comuni dimenticati nata a Marciana



MARCIANA — "Perché un sindaco dalla Sardegna, dalla Sicilia, dall’isola di Pantelleria, dal Lazio, dall’Abruzzo, dalle Marche, dall’Emilia o dalla Calabria dovrebbe decidere di attraversare mezza Italia, prendere un traghetto in una fredda giornata autunnale ed incontrarsi con altri sindaci toscani a Marciana, l’unico comune montano dell’Isola d’Elba? Perché tanti cittadini prenderanno un giorno di permesso lavorativo e con la propria auto faranno lo stesso percorso?"

Comincia così la descrizione del video che racconta la genesi e la battaglia dei piccoli comuni che si uniscono per far sentire, insieme, la loro voce a Firenze e a Roma: posti dove si decide ma dove non conoscono cosa vuol dire un giorno di libeccio forte all'Elba, per esempio.

L'ospedale di Portoferraio appare quasi subito, come simbolo di un problema e di una soluzione che non arriva, ma ci sono Niscemi, Volterra, Cecina, Corleone, insomma l'Italia intera che si muove per chiedere diritti.

"Perché esistono ancora sindaci, affiancati da comitati civici, che combattono i diritti naturali dei cittadini e per la tutela dei loro territori, che vogliono contare in un panorama di politiche nazionali e regionali che tengono di più ai numeri invece che alle persone. 

Ad ottobre 2014 nella città reatina di Amatrice i sindaci si sono riconosciuti negli stessi problemi ed hanno legato insieme le loro storie. Storie che raccontano della volontà di restare, di presidiare territori fragili, di custodire le tipicità, di proteggere le comunità che scelgono di continuare a vivere in montagna, in zone rurali o su piccole isole

L’inizio di questa avventura è da ricercarsi nella manifestazione che il Comitato Regionale Emergenza Sanitaria Toscana organizzò lo scorso 7 dicembre a Firenze. La rete di movimenti e comitati della Toscana minore sfilò per le vie del centro capeggiata da alcuni sindaci per rivendicare il diritto alla salute e la necessità di mantenere i piccoli ospedali nelle zone disagiate. Marco Buselli Sindaco di Volterra, Sergio Pirozzi, Sindaco di Amatrice e Francesco La Rosa Sindaco di Niscemi (CL) erano fra quei sindaci e ancora oggi ci sono. 

È passato un anno ed i tagli ai servizi socio-sanitari ed ospedalieri in alcune aree non hanno fatto che aggravare il malessere: ospedali a rischio chiusura, reparti che si allontanano e al loro posto arrivano le Case delle Salute, ambulanze per le emergenze senza medico a bordo. Pirozzi ha ricostituito il gruppo e da Amatrice, con gli Stati Generali dei Comuni Dimenticati, ha chiamato a raccolta gli amministratori che si riconoscono nel progetto di rivendicare pari dignità per i cittadini che vivono nell’Italia minore".


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