La Riserva dei Tomboli luogo di salute

CECINA — La Terapia Forestale da quest’anno è stata annoverata fra le Medicine Complementari, come l’agopuntura e l’omeopatia, dalla Regione Toscana.

Conosciuta e praticata in Giappone dalla metà degli anni 80, solo negli ultimi anni ha avuto un incremento di interesse anche nei paesi occidentali tra cui l’Italia. La Riserva dei Tomboli di Cecina sarà oggetto di un progetto di ricerca del CNR sui benefici nella cura della fibromialgia: i risultati potrebbero certificare che la pineta è a tutti gli effetti un luogo di salute.

Su questo tema è stato organizzato con il patrocinio del Comune di Cecina un convegno, “La terapia forestale, una grande risorsa a disposizione di tutti”, che si terrà sabato 14 Giugno dalle 9 alle 12 all'Auditorium comunale di via Verdi, evento divulgativo con la partecipazione di dottor Ubaldo Riccucci (Medico ASLNO), dottor Francesco Meneguzzo Ricercatore (CNR-BE), dottoressa Federica Zabini Ricercatrice (CNR-IBE), dottoressa Patrizia Garberi Psicoterapeuta GAE e la dottoressa Ilaria Butti Psicoterapeuta. A conclusione una lezione magistrale del dottor Valerio Lazzeri (Botanico): "Gli alberi e i boschi: un modello di ecosistema complesso".

“La terapia forestale - ha spiegato il dottor Riccucci, promotore dell’iniziativa - è una pratica che sfrutta gli effetti biologici sul corpo umano dei fitonciti (molecole rilasciate dagli alberi) e tecniche di attivazione sensoriali guidati da psicologi e psicoterapeuti per amplificare gli stimoli neuromodulanti sul sistema nervoso centrale. Il risultato è un abbassamento di tutti i parametri dello stress ed un miglioramento della risposta antinfiammatoria e immunostimolante. Questo incontro ha lo scopo di far conoscere e di apprezzare questa importante pratica medica alla portata di tutti”.

"Che la nostra pineta sia un luogo che fa stare bene lo sappiamo bene. - ha detto la sindaca Lia Burgalassi - Ma se il progetto di ricerca andasse a confermare anche scientificamente questi effetti benefici la Riserva dei Tomboli diventerebbe a tutti gli effetti un luogo di salute, potrebbe essere prescritta così come avviene per altre pratiche e per noi sarebbe un’ulteriore occasione di promozione di questo meraviglioso patrimonio naturale anche attraverso la creazione di percorsi di salute. Iniziative come questa servono anche a far comprendere il valore e i benefici di questi luoghi e l’importanza di proteggerli e tutelarli”. 

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