Lavoro martedì 17 giugno 2025 ore 10:51
"Grave carenza di vigili del fuoco"

I sindacati sono tornati a denunciare la situazione dei vari distaccamenti della provincia di Livorno
PROVINCIA DI LIVORNO — "Il territorio della provincia livornese registra una grave carenza di Vigili del fuoco che crea notevoli problematiche operative: ci appelliamo alla Prefettura, ai sindaci e alla Provincia affinché raccolgano il nostro grido di allarme".
A chiederlo sono Fp-Cgil, Fns-Cisl, Uilpa, Usb, Co.Na.Po che lanciano un nuovo appello per la situazione in tutta la provincia di Livorno.
"Il Comando provinciale dei vigili del fuoco di Livorno da Ottobre è guidato da un dirigente a nostro avviso non all’altezza della situazione e poco incline al confronto con le parti sociali: dal suo arrivo le criticità sono infatti aumentate. L’organizzazione del soccorso tecnico urgente è a dir poco approssimativa: le problematiche vengono risolte soltanto grazie alla grande professionalità del personale operativo che sul territorio si prodiga con coraggio e spirito di umanità. - hanno denunciato - Dobbiamo inoltre registrare una grave carenza di personale e una sua gestione che non risponde alle esigenze del territorio. È proprio a causa di ciò che saremo costretti a scegliere su quale intervento agire. Dovremo ad esempio scegliere se intervenire per sedare l’incendio in un appartamento oppure se aiutare chi è rimasto incastrato in un'auto a seguito di un sinistro. La situazione è ancora più critica se si pensa all’età avanzata del personale, una delle più alte a livello nazionale. A preoccuparci sono inoltre le condizioni igienico sanitarie della cucina. Anche presso il distaccamento di Portoferraio si registra una pesante carenza di personale: solo 5 operatori per gestire tutto il territorio dell’isola d’Elba. Una situazione grave, soprattutto se si considera che d’estate il numero dei presenti sull’isola aumenta in modo considerevole. Analoghe problematiche si presentano presso il distaccamento di Piombino che può contare solo su 5 operatori. In questo caso le criticità sono dovute anche alla presenza di un tessuto industriale importante, alla presenza di un rigassificatore e all’intenso traffico portuale. Malgrado l’elevato traffico di navi non è inoltre stata prevista l’introduzione di un distaccamento portuale: ciò avrebbe consentito di incrementare la pianta organica. La struttura del distaccamento di Cecina versa in uno stato di totale abbandono: il dirigente sostiene però che non ci siano i fondi per migliorare la situazione. Anche nel Nucleo portuale dobbiamo registrare pesanti carenze di personale e di mezzi. Senza contare che le progressioni di carriera sono praticamente impossibili.
Dobbiamo purtroppo evidenziare una pesante mancanza di personale anche nel Nucleo sommozzatori, struttura che copre tutta la costa da Civitavecchia a La Spezia, isole comprese. Il numero risicato di operatori permette di coprire solo 1 turno su 4: c’è pertanto il rischio che il malcapitato che sta annegando sulla costa debba attendere i sommozzatori da Firenze per essere salvato. Anche il Nucleo eliporto di Cecina deve far fronte a una pesante carenza di operatori preposti e di personale elisoccorritore".
Fp-Cgil, Fns-Cisl, Uilpa, Usb, Co.Na.Po chiedono dunque un cambio di passo per rimettere al centro l'importanza del ruolo e del lavoro dei vigili del fuoco.
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