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Attualità giovedì 02 maggio 2019 ore 17:40
Caffè Alzheimer, attivata una rete di supporto
Al via il progetto sperimentale Caffè Alzheimer nella zona distretto Valli Etrusche con tre percorsi a Piombino, Rosignano e Cecina
PIOMBINO — La Zona Distretto Valli Etrusche ha attivato tre esperienze di socializzazione chiamate Caffè Alzheimer rivolte ai malati di demenza e ai loro familiari.
Si tratta di una sperimentazione pilota, a Piombino, Rosignano e Cecina, in vista di una sua possibile estensione a tutti i Comuni delle Valli Etrusche organizzata dalla Zona Distretto tramite il servizio sociale, la geriatria, la medicina di comunità e con la collaborazione della Associazione Italiana Malati di Alzheimer (Aima) Costa Etrusca, della Fondazione Casa Cardinal Maffi e del Centro incontro aggregazione sociale anziani (Ciasa) di Piombino.
L’idea alla base del progetto, che prende spunto dal Piano Demenze della Regione Toscana (Deliberazione della Giunta Regionale Toscana 1402/2017), è di inserire la famiglia di una persona affetta da demenza in un percorso di rottura dell’isolamento sociale: le persone interessate vengono così invitate e accolte in un ambiente informale da operatori esperti nella relazione con il malato e operatori esperti nell’ascolto dei familiari. L’Alzheimer ha un carattere progressivo e, ad oggi, inarrestabile, ma lo stile di vita del malato e le attività della vita quotidiana possono contrastare la progressione dei sintomi e il decadimento funzionale.
Il Caffè Alzheimer si presenta come una palestra di relazione che coinvolge e stimola contemporaneamente i rapporti malato-operatore, familiare-operatore e malato-familiare. Gli incontri sono strutturati con il coinvolgimento di esperti per alternare le attività di sollecitazione cognitiva, multisensoriale, musicale e artistica. Nel programma sono inseriti degli incontri ai musei e alle biblioteche di Cecina e Rosignano.
Gli incontri si svolgono dalle 15 alle 17 il mercoledì a Cecina nella Rsa di via Montanara gestita dalla Fondazione Casa Cardinal Maffi, il giovedì a Piombino nella sede del Ciasa e il venerdì a Rosignano Marittimo in piazza Risorgimento nella sede dell’Aima Costa Etrusca.
La sperimentazione durerà fino ad ottobre riunendo ogni volta circa dieci assistiti e i loro familiari. In seguito è prevista la diffusione di tale esperienza a tutto il territorio delle Valli Etrusche puntando sulla capacità dell’ auto-organizzazione delle famiglie, sul volontariato e sul privato sociale.
Per informazioni è possibile contattare il responsabile generale del progetto al numero 0586 614234 o Doriana Favilli (referente Rosignano) 0586 614648, Oriana Alfei (referente Cecina) 0586 614270 e Silvia Genovese (referente Piombino) 0565 67700.
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