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Attualità sabato 03 aprile 2021 ore 10:48

Offese a medici e infermieri, ecco le sanzioni

Un infermiere (Foto di repertorio)

L'Ausl ha già segnalato alcuni episodi sulla scia dell'articolo 9 della nuova legge in materia. Sanzioni anche per le offese sui social



LIVORNO — Stop a ingiurie, offese e violenze a infermieri, medici e personale sanitario. L'Azienda Usl Toscana nord ovest ha già assunto diverse iniziative, anche in sede penale, contro le aggressioni sia fisiche sia verbali nei confronti del personale sanitario che opera nelle proprie strutture.

In particolare, l'Ausl ha fatto sapere in una nota, si è attivata perché fosse applicato l'articolo 9 della nuova legge in materia, segnalando al comando Nas dei Carabinieri l'utilizzo offensivo o verbalmente violento dei social, compresi Facebook e Whatsapp, contro i propri operatori. E i primi provvedimenti sono già stati eseguiti nei confronti dei responsabili. 

La legge 113 del 2020, infatti, stabilisce che chiunque tenga condotte violente, ingiuriose, offensive o moleste nei confronti di personale esercente una professione sanitaria o socio-sanitaria o anche di chiunque svolga attività ausiliarie di cura, assistenza sanitaria o soccorso funzionali allo svolgimento di queste professioni presso strutture sanitarie e socio-sanitarie pubbliche o private, è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 500 a euro 5.000. Si tratta di una normativa di tutela importante, approvata unanimemente dal Parlamento.

L'Azienda Usl Toscana nord ovest ha inoltre aggiunto che continuerà a segnalare al comando Nas dei carabinieri comportamenti o comunicazioni via social aggressivi ed offensivi e che continuerà a denunciare comportamenti violenti che costituiscano ipotesi di reato verso il proprio personale sanitario, per tutelarne l'impegno instancabile prestato al servizio dei cittadini, il cui valore è ancor più encomiabile in questo periodo di pandemia. 

I trasgressori rischiano la comminazione immediata di sanzioni che possono arrivare a diverse migliaia di euro.


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