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Cronaca mercoledì 13 marzo 2019 ore 16:24

Il materiale granuloso del Lillatro non è tossico

Non ci sono rischi per la salute dei cittadini in relazione al materiale granuloso alle Spiagge Bianche ritrovato nel gennaio scorso



ROSIGNANO MARITTIMO — Non ci sono rischi per la salute dei cittadini in relazione al materiale granuloso alle Spiagge Bianche ritrovato a gennaio. I depositi spiaggiati saranno così rimossi per verificare il grado di effettiva produzione dei granuli, nel caso dovesse riverificarsi il fenomeno. Infatti i fattori ambientali potrebbero essere decisivi nella costituzione dei microgranuli, tanto che il Comune sta pensando che uno studio sul contesto possa aiutare ad avere un quadro completo dello specchio d’acqua antistante il litorale dove si sono verificati i ritrovamenti.

Queste le novità emerse dal tavolo convocato oggi - mercoledì 13 marzo – dal Comune di Rosignano Marittimo con tutti i soggetti istituzionali (Comune, Capitaneria di Porto, ASL, ARPAT) e le imprese interessate dal ritrovamento delle formazioni granulose (Solvay, Inovyn, Ineos, Engie, Asa e Maricoltura Rosignano).

A seguito del primo incontro del 30 gennaio, i risultati dei campionamenti effettuati da Arpat hanno riportato esiti sostanzialmente simili ai precedenti, mentre i test di tossicità condotti dall’Azienda USL Toscana Nord Ovest – Dipartimento di Prevenzione sul solido e sull’acqua di mare, in base al parere richiesto dal Comune e presentato la scorsa settimana - non hanno rilevato alcun aggravio delle implicazioni di natura igienico-sanitaria rispetto a quelle già rappresentate per la presenza dello scarico del fosso bianco.

L’incontro di stamani ha permesso l’illustrazione di alcuni aspetti del parere di ASL, soprattutto in relazione alla richiesta del sindaco Alessandro Franchi di sgombrare da ogni dubbio circa eventuali pericoli per la salute umana. Gli autori del parere hanno espressamente riferito che i microgranuli spiaggiati non sono pericolosi per i cittadini. Inoltre è emerso che il formarsi potrebbe essere connesso al verificarsi di certe condizioni meteo marine, visti anche gli esiti delle relazioni prodotte dalle autorità competenti. Per la stessa ragione è stato deciso che il materiale ancora presente sarà rimosso dalla spiaggia con la vigilanza della Capitaneria di Porto, per evitare che possa interferire nel monitoraggio del fenomeno. Inoltre uno studio sul contesto potrebbe chiarire i diversi fattori che interagiscono sul fenomeno, per cui il Comune ha sollecitato il Ministero dell’ambiente a verificare uno studio già prodotto da Solvay come prescrizione AIA per avere un quadro completo del tratto marino, al fine di valutare i possibili mutamenti intercorsi nel frattempo.  


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