Attualità giovedì 16 giugno 2022 ore 16:54
Monastero buddista, ecco il permesso a costruire
La nuova struttura dell'associazione Sangha Onlus sorgerà in località Risecoli Poggio alla Penna, a Pomaia. Il permesso rilasciato dal Comune
SANTA LUCE — "L’Associazione dei monaci e delle monache di Sangha Onlus è estremamente felice di comunicare che, in data odierna 16 giugno 2022, il Comune di Santa Luce ha rilasciato il permesso di costruire per il Tempio del Monastero Buddhista in località “Riseccoli - Poggio alla Penna” a Pomaia. Nella sala consiliare del Comune è stata apposta la firma dalla Responsabile dell’area tecnica dott.ssa Daniela Galluzzi e dal legale rappresentante dell’associazione Sangha Onlus ven. Massimo Stordi". Questo quanto fatto sapere dall'associazione buddista che da tempo sta lavorando al progetto del nuovo tempio.
"Grazie alla sensibilità di questa amministrazione comunale guidata dal sindaco Giamila Carli - hanno aggiunto -, della Regione Toscana e dalla Provincia di Pisa, si completa così un lungo iter burocratico, iniziato nel lontano 2007 con la consegna del primo studio di fattibilità. Condividiamo questo importante passaggio, che di fatto permette alla Sangha Onlus di “posare la prima pietra” per la costruzione di un monastero sulla roccia, come i monasteri del Tibet, recuperando il territorio segnato dalla escavazione di una precedente cava, nelle immediate vicinanze dell’Istituto Lama Tzong Khapa".
Ispirato dalla visione di Ghesce Ciampa Ghiatso, sarà il primo monastero della tradizione tibetana in Italia e il primo monastero costruito da zero. L’architettura, progettata dall’architetto Gino Zavanella, sarà sensibile sia alle tradizioni antiche, sia al contesto paesaggistico e seguirà un percorso di eco-sostenibilità, garantendo così un basso impatto ambientale, risparmio energetico e di risorse.
"Un luogo dove monaci e monache potranno vivere in conformità alla disciplina e all’etica insegnata da Buddha Sakyamuni - è stato specificato -, per ricevere insegnamenti, studiare, progredire nella pratica e mantenere viva la tradizione buddhista. Di questo luogo di meditazione e preghiera ne beneficeranno tutti. Il monastero infatti riserverà alcuni spazi al silenzio e al consiglio spirituale, permettendo a persone di diverse fedi di aprirsi al dialogo e attraverso il Parco della Contemplazione, aperto alla Comunità, verrà dato un concreto contributo alla pace e alla preservazione dell’ambiente".
"Come progetto monastico della Fondazione per la Preservazione della Tradizione Mahayana, fondata da Lama Yeshe e da Lama Zopa - hanno aggiunto dall'associazione Sangha Onlus -, si affida all’insegnamento e ai consigli di Sua Santità il XIV Dalai Lama del Tibet, di Lama Zopa Rinpoche e dell’Abate del Monastero".
Nel video allegato il progetto del nuovo tempio buddista con annesso Parco della Contemplazione.
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