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Attualità giovedì 28 marzo 2024 ore 16:30

Casa di comunità a Cecina, presentato il progetto

Un insieme di servizi che comprendono assistenza medica, infermieristica e assistenza sociale organizzati in due lotti



CECINA — Presentato il progetto di realizzazione della Casa di Comunità (CdC) “Hub” nel Comune di Cecina.

Si tratta di un importante intervento di riqualificazione di una struttura esistente (Casa della Salute), con un investimento complessivo di 4.495.540, 43 euro, che assumerà tutte le caratteristiche previste dal DM 77 per offrire alla popolazione una più ampia offerta di servizi in grado di rispondere pienamente ai bisogni di salute e rafforzare il modello di sanità di prossimità.

La nuova Casa della Comunità di Cecina sarà ospitata in via G. Savonarola 82. L’edificio, inserito in un contesto prevalentemente di tipo residenziale e di servizi (scuole ed impianti sportivi) è servito dalla viabilità urbana. Attualmente la struttura si presenta come un edificio monoblocco isolato costituito da 4 piani fuori terra per una superficie complessiva di circa 3 mila mq. Si trova a circa 2 km dall’Ospedale di Cecina e ad 1,3 km dal centro cittadino. L’immobile è stato realizzato tra il 1965 ed il 1967 e nasce come struttura sanitaria dell’Istituto nazionale per l’ Assicurazione contro le Malattie (INAM). Nel corso degli anni ha continuato ad ospitare attività di uffici ed ambulatori (ex USL 14 e USL 6), fino alla sua completa dismissione nell’anno 2017. La Casa di Comunità HUB offrirà al bacino di riferimento un insieme di servizi che comprendono assistenza medica (con medici di medicina generale, pediatri, ambulatori specialistici e continuità assistenziale), infermieristica e assistenza sociale. Saranno inoltre presenti servizi amministrativi (CUP e PUA), il Consultorio e un locale per la partecipazione della comunità. La realizzazione sarà attuata in due lotti funzionali, che saranno temporalmente consecutivi. Attualmente è in corso la progettazione definitiva del Lotto 1 che prevede il miglioramento sismico dell’intero fabbricato ed il completamento di una porzione di edificio (di circa 1000 mq).

Tra le autorità presenti alla cerimonia di presentazione del progetto con un simbolico taglio del nastro: Eugenio Giani presidente della Regione Toscana Francesco Gazzetti, consigliere regionale, il Commissario Vincenza Filippi, la presidente della Società della Salute Sandra Scarpellini. Per l'Azienda sanitaria hanno partecipato: Maria Letizia Casani, Direttrice Asl Toscana nord ovest, Laura Brizzi Direttore Sds Valli Etrusche ed alcuni rappresentati dei servizi socio-sanitari e delle associazioni di volontariato.

“Grazie a tutti per la partecipazione di stamani in cui diamo l’avvio alla realizzazione di una struttura sanitaria territoriale di grande valore per la cittadinanza. - ha affermato il presidente Giani - Il concetto di Casa di Comunità risale a quello di Casa della Salute, già presente in Toscana e in Emilia Romagna fin dal 2018. Si tratta di presidi pensati per offrire servizi territoriali e rafforzare il rapporto con l’ospedale. Sono soddisfatto della costante collaborazione con l’Azienda sanitaria Nord Ovest nella realizzazione di importanti progetti di edilizia sanitaria territoriale. Come Regione Toscana adesso stiamo lavorando per preparare la legge sul Pronto Intervento Rapido (Pir), punti di accesso territoriali che consentiranno alle Case di Comunità di svolgere attività di pronto soccorso in codici minori alleggerendo la mole di lavoro dell’ospedale”.

“Ringrazio tutti i presenti - sottolinea il commissario Filippi - a partire dal Presidente Giani, la presidente sds dottoressa Sandra Scarpellini, la direttrice sds dottoressa Laura Brizzi e la direttrice dell’Azienda sanitaria dottoressa Letizia Casani con cui fin dall’inizio abbiamo instaurato un rapporto proficuo che ha portato a grandi risultati come questo di stamani. Proseguire in un percorso per il recupero di una struttura così importante è un traguardo fondamentale a supporto dell’Ospedale di Cecina per decongestionarlo dagli afflussi e offrire alla popolazione servizi di continuità assistenziale territoriale, nodo centrale per la sanità pubblica”.

“Mi associo ai ringraziamenti che mi hanno preceduto - aggiunge la presidente Scarpellini - e ringrazio anche le Associazioni presenti stamani ed in primis Vincenza Zagaria, presidente del Comitato di Partecipazione. Quella di oggi rappresenta la reale integrazione tra servizi socio-sanitari, che nel nostro territorio è stata considerata da sempre una relazione fondamentale. Qui riusciamo a prendere in carico la persona nel suo complesso e sarà un punto di riferimento per la popolazione residente. Fondamentale mantenere costante il rapporto tra istituzioni e azienda sanitaria nel raggiungimento di obiettivi comuni”.

Come ricordato dalla direttrice Casani, la presentazione del progetto di realizzazione della Casa di Comunità Hub si aggiunge alle sei precedenti iniziative organizzate da fine Febbraio fino ad oggi. "Il progetto presentato - ha commentato - è una importante riqualificazione dell’attuale Casa della Salute che rientra nel piano investimenti Pnrr in cui la Missione 6 salute prevede, tra le azioni, la realizzazione di Case di Comunità e presa in carico della persona. Un modello organizzativo per l'assistenza di prossimità per la popolazione, luogo di riferimento in cui è possibile accedere per bisogni di assistenza sanitaria, socio sanitaria e sociale”.

Il territorio di Cecina si arricchisce di ulteriori due interventi di edilizia sanitaria: la realizzazione dell’Ospedale di Comunità, luogo di accoglienza per le cure intermedie, all’interno del presidio ospedaliero di Cecina in via Montanara. L’investimento previsto è di 1.507.296,58 euro (la maggior parte si tratta di fondi PNRR e in minor parte di altri finanziamenti) e consiste in un ampliamento dei posti letto (da 6 a 16) destinati all’Ospedale di Comunità e una parte all’Hospice.

Vicino al presidio ospedaliero è stata realizzata la COT Centrale Operativa Territoriale, dove i lavori sono terminati, ma restano ancora gli ultimi adempimenti per la completa attivazione con la funzione di garantire e coordinare la presa in carico del paziente fragile, intercettando i suoi bisogni di cura/assistenza e assicurando la continuità tra Ospedale e Territorio. La COT dialoga anche con la rete di emergenza-urgenza. In questo caso si tratta di un intervento inferiore per un importo complessivo di 173 mila euro.

La nuova struttura sarà il punto di riferimento per i Comuni di di Cecina, Riparbella, Montescudaio, Guardistallo, Casale Marittimo, Bibbona e Castagneto Carducci.


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