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Attualità mercoledì 05 novembre 2014 ore 15:30

Cda di Asa: Ipc chiede le dimissioni dei livornesi

La lista civica scrive una lettera aperta ai sindaci in vista dell'assemblea per la nomina del dimissionario Cartei, ora assessore di Cecina



RIPARBELLA — La prossima assemblea dei soci ASA dovrà nominare il sostituto di Federico Cartei, che si è dimesso dalla carica di consigliere di sorveglianza della società perchè divenuto assessore al Comune di Cecina. La lista civica Insieme per Cambiare Riparbella ha inviato una lettera aperta ai sindaci del territorio perchè nell'assemblea "chiedano le dimissioni dei tre membri eletti ai tempi della passata amministrazione Cosimi in rappresentanza di Livorno".
La ragione spiega il consigliere di Ipc Riparbella Alessandro Lucibello Piani è che "sia così lasciata alla Val di Cecina la indicazione del soggetto da nominare" al posto di Cartei, "altrimenti il nuovo Sindaco di Livorno potrebbe far propria la nomina dato che detiene la maggioranza dei voti pubblici".
Piani parla del "silenzio che circonda sempre le nomine nelle partecipate pubbliche, silenzio che per noi non è compatibile con la necessità di cambiare passo nella gestione del bene pubblico".
"Lo Statuto di ASA spa - si legge nella lettera - prevede 11 consiglieri di sorveglianza e 7 di questi sono nominati dai Comuni che controllano il 60% del capitale, mentre i restanti sono nominati dal socio privato". "Dalla residenza dei soggetti nominati dai Comuni nel 2013 - prosegue Piani - possiamo ipotizzare una sorta di suddivisione territoriale che non risulta regolamentata dallo Statuto di ASA spa". Questi sarebbero Pacino Roberto per l’isola d’Elba, Baldassari Fabio per Piombino-Val di Cornia, Cinci Marcello per Volterra-Alta Val di Cecina, il dimissionario Cartei per Cecina-Bassa Val di Cecina e tre per Livorno: Conti Luca, Herbstritt Ottavio, Nannipiero Giancarlo.
Secondo Ipc essendo cambiata a Livorno è l’amministrazione comunale "i tre rappresentanti del Comune di Livorno dovrebbero rimettere il mandato nelle mani dei soci permettendo così la verifica della fiducia da parte del nuovo Sindaco eletto, cosa ad oggi non avvenuta". Tuttavia, come si precisa nella lettera, "in base allo Statuto di ASA spa i consiglieri di sorveglianza non sono dimissionabili se non per giusta causa". Sarebbero quindi gli stessi a doversi dimettere.

Per la lista civica, dunque è cruciale "il problema della rappresentanza territoriale della Bassa Val di Cecina nel consiglio di sorveglianza di ASA", ma arriva anche la richiesta "che le nomine siano svolte con la massima trasparenza, sia attraverso la diffusione dei motivi delle scelte che degli obbiettivi e le linee di indirizzo che i soci pubblici attribuiscono a costoro". Il consigliere Piani chiede, quindi, "più trasparenza sulle nomine e sulla determinazione delle linee guida e dei compiti che gli stessi devono portare avanti e di verificare l’utilità della presenza di ben 11 consiglieri di sorveglianza". La lettera si chiude, infatti, con una domanda: "servono 11 consiglieri di sorveglianza in ASA spa o ne basterebbero, ad esempio 5, 3 pubblici e 2 privati, nominati in base alle loro specifiche competenze e capacità di svolgere al meglio l’incarico nell’interesse dei soci pubblici?"


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