Questo sito contribuisce alla audience di 
QUI quotidiano online.  
Percorso semplificato Aggiornato alle 09:15 METEO:CECINA11°18°  QuiNews.net
Qui News cecina, Cronaca, Sport, Notizie Locali cecina
sabato 27 aprile 2024
Tutti i titoli:
corriere tv
Foti: «Proteste all'università contro accordi con Israele? Era meglio mandarli a zappare»

Lavoro martedì 06 febbraio 2024 ore 13:25

"Così gli allevamenti finiranno per chiudere"

Per gli addetti ai lavori i conti non tornano visto il pesante aumento dei costi di produzione



PROVINCIA DI LIVORNO — Non si ferma la protesta degli agricoltori di tutta Europa, diversi i Paesi ma analoghe le cause della mobilitazione. I riflettori si accendono anche sulla zootecnica.

“Anche i nostri allevamenti - ha spiegato Cinzia Pagni, presidente Cia Etruria - stanno subendo da qualche tempo il pesante incremento dei costi di produzione, al punto che molte di esse stanno ormai scomparendo”.

Il venturinese Edio Giannellini, rimasto l’ultimo allevatore di razza chianina della zona, ha sottolinea le enormi difficoltà in cui versa da qualche tempo il settore della zootecnia, sempre più in via di estinzione.

“Io ho settanta animali - ha detto - e pur non facendo l’ingrasso i costi per il mantenimento di vacche e vitellini è aumentato a dismisura. Gasolio, semi, attrezzi e mangime da svezzamento, che da 40 euro al quintale è passato a 50 euro in appena un anno, di cui mi occorrono 10 quintali al mese, pari a 500 euro, al quale aggiungo farina fatta da me con mais e orzo. Inoltre alle vacche devo dare almeno 3 chili di farina per fargli produrre più latte”. 

Costi molto elevati, e cavilli burocratici ferrei, a fronte di un margine di guadagno sempre più risicato. 

“Fino a un anno e mezzo fa - ha proseguito - per ogni vitello di sette mesi prendevamo circa 2.200 euro, ora non ci vengono pagati più di 1.500 euro. Come posso sostenere le spese di mantenimento? Così facciamo pari - ha sottolineato - ma basta che si rompa un macchinario ed il problema diventa serio, ci portano alla chiusura. A dettare le regole è come sempre la grande distribuzione - ha chiosato Giannellini - che continua a vendere la carne di chianina a prezzi molto elevati mentre a noi allevatori restano le briciole”.

Un altro esempio è dato da Antonio Farabollini che nella sua azienda Il Giogo a Rosignano Marittimo è uno dei pochi che continua a produrre latte nella provincia di Livorno. “Le voci più costose di questi ultimi anni sono energia elettrica e gasolio - ha spiegato - purtroppo su un trattore vanno via 600 euro di gasolio al giorno senza che alla fine sia stata realizzata chissà quale produzione. Mediamente produciamo 33 litri di latte a vacca che la grande distribuzione compra pagandolo 45 centesimi e mezzo al litro, suscettibili di aumentare o diminuire leggermente sulla base di premi e penali. Il problema - ha proseguito - è che i miei costi si aggirano intorno alle 9 euro giornaliere cui vanno sommate altre voci come il mantenimento della stalla e dei vitelli da allevare”.

Parte del latte che produce Farabollini lo destina alla vendita diretta e una grande percentuale alla grande distribuzione che vende nei supermercati il suo latte fresco di alta qualità ad un costo che si aggira intorno ai 2 euro. “Rispetto ai 45 centesimi e mezzo che mi vengono riconosciuti c’è una bella differenza - ha incalzato - sopravviviamo solo perché siamo passati da una media di produzione di 20 litri a 32-33 litri ma per riuscirci abbiamo dovuto fare investimenti importanti i cui costi lo sono stati altrettanto. Nel 1992 - ha concluso Farabollini - solo nel comune di Rosignano contavamo 1.800 bovini, oggi forse arriveranno a 300. Chiediamoci il perché”.


Se vuoi leggere le notizie principali della Toscana iscriviti alla Newsletter QUInews - ToscanaMedia. Arriva gratis tutti i giorni alle 20:00 direttamente nella tua casella di posta.
Basta cliccare QUI

Tag
Iscriviti alla newsletter QUInews ToscanaMedia ed ogni sera riceverai gratis le notizie principali del giorno
L'articolo di ieri più letto
Nella classifica stilata da Holidu, portale dedicato alle case vacanze, ci sono ben tre località della Toscana fra le mete scelte dagli italiani
Offerte lavoro Toscana Programmazione Cinema Farmacie di turno

Qui Blog di Adolfo Santoro

QUI Condoglianze



Ultimi articoli Vedi tutti

Attualità

Attualità

Lavoro

Politica