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Voto all'accordo per Smith e sindaci in protesta

Domani l'assemblea dei lavoratori deciderà se accettare il piano. Mercoledì sindaci in catene per tenere alta l'attenzione sulla Valdicecina

E' convocata alle 10  di lunedì 13 luglio l'assemblea dei lavoratori della Smith Bits di Saline di Volterra. I dipendenti della fabbrica di scalpelli dovranno votare sì o no alle proposte per il salvataggio dello stabilimento di via Traversa formulate negli incontri di trattativa sindacale a Confindustria. Poi venerdì 17 luglio l’incontro fissato a Pisa fra rappresentanze sindacali e azienda, con l'amministratore delegato Giuseppe Muzzi in cui si ratificheranno o meno le proposte che l'azienda potrà comunque decidere di portare avanti autonomamente, anche senza l'accordo dei lavoratori.

Una decisione non semplice quella dei dipendenti: resterebbe dentro qualcuno in più dei 78 iniziali con la rotazione sul totale di 193, ma comunque fabbrica ridimensionata nelle linee produttive, niente turni, niente mensa e parte dei lavori esternalizzati. Con la preoccupazione che tra un anno o due possano essere chiuse anche queste linee che oggi rimarrebbero. Per quelli fuori cassa integrazione e una buonuscita da 50mila euro lordi fino al 31 agosto, che diminuiranno a scalare. Intanto da lunedì 12 luglio in fabbrica, rientrano in fabbrica con il sistema della rotazione 122 lavoratori fra operai ed amministrativi.

Mentre i sindaci sono pronti ad incatenarsi, non solo per salvare la fabbrica controllata dal colosso dei servizi petroliferi Schlumberger. Mercoledì mattina, 15 luglio, alle 11 a Saline vicino al plesso scolastico, una protesta simbolica per dire no alla chiusura della Smith, ma anche per tenere alta l'attenzione su tutti i problemi della Valdicecina: viabilità, occupazione, la Solvay, l’ospedale di Volterra, la Salina.