Per la commemorazione dell'eccidio delle Marie e di Sorbugnano, grazie all'opera di Andrea Persiani, nome d'arte Motogeppetto, è stato inaugurato il nuovo cippo che ricorda le dieci vittime della barbarie nazista avvenuta il 25 Giugno 1944.
Gli uomini delle SS catturarono sette persone, una famiglia di mezzadri, tre sfollati dal capoluogo e un altro civile, residenti nel podere Le Marie, a Riparbella. Accusati di aver dato sostegno ai partigiani, gli ostaggi vennero rinchiusi nella cantina della cascina, e poi mitragliati attraverso la finestra, dalla quale sono anche gettate delle bombe a mano. La casa venne poi incendiata e il bestiame ammazzato. A salvarsi fu solo Giovanni Corneli, che si finse morto.
Il cippo in legno di pino, commissionato dalla Pro Loco di Riparbella, ricorda proprio le origini contadine della famiglia e l’accoglienza semplice e autentica che prestarono ai partigiani: a sorreggere il libro della memoria con incisi i nomi delle vittime l’artista ha, infatti, inserito una mela e una forma di formaggio.
"Il cippo è stato intagliato e creato partendo da un tronco di circa 40 centimetri di diametro per 80 di altezza - ha spiegato Persiani - la storia dell’eccidio la conoscevo ma il lavoro mi ha permesso di approfondire alcuni dettagli. E devo dire che mi ha colpito molto".