Cronaca

Bracconieri nei guai, uccidevano cinghiali

Tre uomini pedinati per quasi un anno. Nelle loro abitazioni armi, munizioni, silenziatori, visori notturni, esplosivi e carcasse di animali

Il gruppetto agiva infatti soprattutto con l'oscurità andando a cacciare all'interno di riserve naturali. In particolare quelle di Monterufoli, nel pomarancino, di Berignone, sempre in Valdicecina e nell'oasi di Bolgheri, in provincia di Livorno.

L'operazione è stata condotta in tandem dalle Polizia provinciali di Livorno e Pisa con la collaborazione del Corpo forestale. I denunciati sono due sessantenni, uno di Sassa ( Pisa ) e uno di Bibbona ( Livorno ) e un uomo più giovane, un 30enne, della California ( Livorno ).

Le indagini sono partite dopo il ritrovamento di viscere e teste di cinghiale nei boschi. La procura di Pisa ha disposto il monitoraggio delle riserve e così si sono scoperti i tre uomini che praticavano bracconaggio.