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Nuovi protocolli di insediamento, verso il bando

Il nuovo avviso metterà a disposizione delle aree di cristi industriale 4 milioni di euro e sarà gestito da Sviluppo Toscana

Foto di repertorio

Coinvolgerà anche i Comuni di Livorno, Collesalvetti, Rosignano Marittimo Campiglia Marittima e Piombino il provvedimento approvato dalla giunta regionale che individua gli indirizzi per il bando di prossima apertura riguardante i nuovi protocolli di insediamento per le aree di crisi industriale toscane. 

Il nuovo avviso metterà a disposizione 4 milioni di euro e sarà gestito da Sviluppo Toscana. L’obiettivo del bando è dare sostegno agli investimenti di Pmi e Grandi Imprese attraverso la raccolta di manifestazioni di interesse per: progetti di investimento di imprese italiane ed estere e di imprese attive in Toscana in grado di creare occupazione aggiuntiva diretta o indiretta, progetti di rilocalizzazione produttiva, infrastrutture di trasferimento tecnologico, investimenti destinati al recupero o alla diversificazione, anche parziale, della produzione e al mantenimento dell’occupazione, in caso di crisi, chiusura o delocalizzazione aziendale, con eventuale coinvolgimento dei lavoratori nella gestione di impresa ed investimenti da parte di società o società cooperative con sede operativa in Toscana, i cui rappresentanti legali e almeno il 50% dei soci lavoratori detengono almeno il 51% del capitale sociale e sono dipendenti di imprese dichiarate in crisi al momento della costituzione della società.

I territori interessati sono quelli ricompresi nelle aree definite dalla carta degli aiuti a finalità regionale approvata dalla commissione europea che possono godere delle esenzioni previste dall'articolo 107.3.c del TFUE (trattato sul funzionamento dell'unione europea) e in cui insista anche la condizione di crisi industriale complessa e non complessa regionale. Oltre ai Comuni della Provincia di Livorno,  la delibera coinvolge i territori di Carrara, Massa, Montignoso, Agliana, Montale, Pistoia, Gavorrano, Grosseto, Scarlino e Follonica.

I soggetti ai quali è rivolto il bando sono micro, piccole e medie imprese, in forma singola o associata, e le grandi imprese. Tutte devono avere sede legale e/o unità locale in Toscana ed operare nei settori del manifatturiero e del turismo.