Attualità

Il modello della Società della Salute fa scuola

Quattro assistenti sociali selezionate studieranno il modello organizzativo e dei servizi della Società della Salute Valli Etrusche

Quattro assistenti sociali in formazione post universitaria studieranno per una settimana il modello organizzativo e i servizi assicurati dalla Società della Salute Valli Etrusche.

L’esperienza fa pare di uno stage previsto dal Master in “Management dei sistemi regionali di Welfare e dell’innovazione dei servizi sociali e sanitari” (Maswer) organizzato dalla Università Lum School of Management Jean Monet di Bari che le giovani professioniste Giuliana Angelillo, Roberta D'Alonzo, Vincenza Cinzia Ripa e Sabrina Sasso stanno frequentando.

“Essere scelti come sede di stage da professionisti nel corso di una formazione accademica di questo livello gratifica il nostro lavoro e costituisce un riconoscimento formale del percorso compiuto fino ad oggi. – hanno commentato Sandra Scarpellini e Laura Brizzi, rispettivamente Presidente e Direttore della SdS Valli Etrusche –Rappresenta un momento di crescita e formazione non solo per i nostri ospiti, ma anche per tutti noi che abbiamo la possibilità di confrontarci con esperienze diverse e portatrici di novità e stimoli al miglioramento continuo. Gli studenti in questi giorni potranno conoscere e studiare l'organizzazione del welfare socio-sanitario e sociale delle Valli Etrusche attraverso visite guidate nelle strutture presenti sul nostro territorio, dalle Rsa alle Case della Salute, ma anche partecipando ai lavori delle equipe multidisciplinari del settore Anziani e disabili e alla coprogettazione per i nuovi servizi del Pnrr Missione 5 Inclusione Sociale. Hanno, inoltre, potuto partecipare all’incontro con il comitato zonale di partecipazione e la consulta del terzo settore durante il quale sono state illustrate la progettazione e il cronoprogramma dei lavori della Rete delle Case di Comunità e degli Ospedali di Comunità delle Valli Etrusche". 

"Con queste esperienze la Società della salute, oltre a consolidare la conoscenza e l’integrazione dei servizi socio-sanitari e sociali, si apre al mondo accademico per dare modo alle giovani generazioni di professionisti di sperimentare occasioni di studio e confronto nella certezza che il collegamento tra i servizi e la realtà universitaria aiuti il sistema a crescere”, hanno concluso.